La grissinopoli, cotoletta di vitello impanata con i grissini torinesi, oppure il bicerin, la golosa bevanda calda con caffè e cioccolato. Ma anche prodotti non alimentari ed eventi. Tutto contrassegnato made in Turin. Una deliberazione del Consiglio comunale ha oggi stabilito di istituire la Denominazione Comunale di Origine (De.Co.) di Torino, allo scopo di tutelare e valorizzazione i prodotti tipici, i prodotti dell’artigianato anche alimentare, le ricette e feste tipiche, i saperi, i terreni caratteristici del territorio comunale. Contestualmente, l’assemblea elettiva di Palazzo Civico ne ha varato contestualmente il relativo Regolamento.
“Non di tratterà di un marchio di qualità, ma di un tratto distintivo che lega il prodotto al territorio che lo esprime, con un valore identitario per la nostra comunità e un rafforzamento dell’immagine della città”, ha spiegato Carlotta Tevere (M5S) prima firmataria dell’atto, illustrando la proposta di deliberazione.
La denominazione De.Co. di Torino sarà di esclusiva proprietà del Comune di Torino, identificata da un marchio collettivo approvato dalla Giunta comunale e depositato presso la banca dati dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. La delibera è stata approvata con 24 voti a favore (M5S, PD, Cambiamo!) e 9 astensioni (Torino in Comune, Movimento 4 Ottobre, Moderati, Lega, Forza Italia, Connessione Civica e DeMA).
Claudio Raffaelli