Le preoccupazioni per il costo di energia elettrica e gas hanno accompagnato l’estate degli italiani e dei torinesi e, purtroppo, rischiano di ripresentarsi anche nei mesi autunnali e invernali.
La Città, dal canto suo, aveva già negli scorsi anni attuato una politica di riduzione dei consumi.
Questa mattina, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, in commissione Ambiente, Iren ha illustrato quanto realizzato già a partire dal 2015 e prospettato i programmi futuri, in gran parte già avviati.
Tra il 2016 e il 2021 sono stati effettuati numerosi interventi di riqualificazione delle centrali termiche alimentate a metano o gasolio (con adozione di generatori a condensazione o bruciatori modulanti a basse emissioni inquinanti) per circa 200 edifici comunali, tra uffici, impianti sportivi, scuole, con una riduzione dei consumi che si è attestata mediamente al 15%. Sono state installate valvole termostatiche in un centinaio di edifici, sono stati implementati gli allacciamenti al teleriscaldamento e sono stati adottati nuovi sistemi di telegestione e di monitoraggio per circa 70 edifici.
Quest’anno, per fronteggiare la crisi energetica, si è provveduto a ridurre di due gradi la temperatura degli ambienti riscaldati e a limitare a 27 gradi la temperatura di quelli raffrescati.
Il piano EfficienTO di Iren prevede investimenti per 100 milioni di euro per 7 anni gran parte dei quali (45 milioni) finalizzati alla coibentazione di alcuni edifici (uffici, palestre, scuole, caserme, impianti sportivi, ed altri stabili comunali) ed alla sostituzione di infissi (11 milioni).
Prevista poi la sistemazione di 26 impianti fotovoltaici per un investimento di 5 milioni.
Iren, che gestisce l’illuminazione pubblica cittadina e gli impianti semaforici, ha attualmente sostituito 57600 su 100 mila lampade con tecnologia a led, intervento iniziato nel 2015.
Con la fase Torino Led 1, grazie alla sostituzione di più di 52 mila lampade, vi è stato un risparmio energetico di quasi 25 milioni di kwh (63% in un anno), con 4070 ore di accensione.
Si sono svolte valutazioni e verifiche illuminotecniche puntuali (circa 5.000) per installare la taglia di potenza dell’apparecchio di illuminazione più idonea per la determinata geometria d’impianto, sono state corrette potenze d’impianto, prevista un’illuminazione diversa nelle ore notturne centrali, scelta una temperatura diversa per portici, controviali, borghi storici utile a garantire una miglior resa cromatica pur con un consumo più ridotto.
Riduzione di consumi e costi anche con investimenti per la sostituzione di oltre 12.000 lanterne semaforiche e più di 400 centrali di controllo degli incroci semaforizzati e 6200 lampade nei sottopassi cittadini che garantiranno un ulteriore risparmio energetico
A progetti ultimati, il risparmio di energia sarà di circa 1.900 TEP/anno corrispondenti a 14.500 barili di petrolio con 4500 tonnellate di CO2 evitata, corrispondente a 569 alberi piantati.
Federico D’Agostino