Senza dover correre fino a Samarcanda o raggiungere il leggendario west di Furia, anche nella nostra città il cavallo è protagonista di avventure degne di essere raccontate. Come, ad esempio, quelle di APRES Associazione piemontese rieducazione equestre sportiva che, dal 1983, organizza un corso di ippoterapia destinato a favorire l’inserimento e l’integrazione scolastica dei bambini e ragazzi disabili. Il progetto nasce da un’idea di Eleonora Tranfo, insegnante ed appassionata di equitazione e, da subito, viene sostenuto economicamente dai LIONS Club Torino Collina. Nell’anno scolastico che volge al termine, APRES ha seguito oltre quaranta ragazzi, disabili fisici e mentali, provenienti da venti scuole elementari e medie della zona torinesi. Per loro, l’applicazione di un metodo terapeutico con l’obiettivo di aumentarne l’autonomia e migliorare il rendimento scolastico. Ieri, a conclusione di un percorso durato tutta la stagione scolastica, il saggio finale all’interno del Centro ippico dell’Esercito, in piazza d’Armi: per i ragazzi un’ultima passeggiata e la consegna del diploma di frequenza. All’evento era presente anche il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Enzo Lavolta, in rappresentanza della Città di Torino. Dopo aver seguito con attenzione le attività svolte sul campo, Lavolta ha poi partecipato alla cerimonia finale. Nel suo saluto, nel sottolineare l’importanza del progetto, ha dichiarato la personale disponibilità ad incontrare i responsabili dell’associazione per valutare possibili interventi della Città a sostegno di un’attività tanto encomiabile quanto necessaria. Perché in fondo anche Zorro, senza il suo cavallo, non sarebbe Zorro…
Marcello Longhin