Lavorare sul tema delle disabilità infantili, ma con particolare riguardo al loro impatto sulla vita delle famiglie, genitori, fratelli e sorelle, nonni. E’ il nucleo centrale dell’attività della Fondazione Paideia, che ha presentato alle commissioni Cultura e Servizi sociali il Festival IncluSì, in corso proprio in questi giorni con concerti, spettacoli, seminari e talk ( http://festival.fondazionepandeia.it/ ).
Paideia – come è stato spiegato nel corso dell’incontro a Palazzo Civico presieduto da Lorenza Patriarca – ha così voluto celebrare, in modo non autoreferenziale ma aperto alla città, il trentesimo anniversario della propria fondazione. decenni nel corso dei quali migliaia di famiglie hanno trovato ascolto, consulenza e sostegno concreto, in una miriade di attività educative, ludiche o sportive svolte in collaborazione con Enti pubblici e soggetti privati. Oggi sono più di 900 le famiglie con minori disabili in relazione con la Fondazione Paideia , che ha sede in via Moncalvo 1. Per informazioni, info@fondazionepaideia.it
Nel corso della stessa riunione, in presenza anche dei consiglieri e consigliere della I commissione, l’assessora ai Servizi educativi Carlotta Salerno ha brevemente relazionato sul servizio di ristorazione scolastica, avviato quest’anno con criteri innovativi: in particolare, nella gara di affidamento non era stato previsto nessun ribasso di offerta, con criteri di valutazione esclusivamente qualitativi. I quattro lotti nei quali è stata suddivisa la città (due Circoscrizioni per lotto) sono stati assegnati ad altrettante ditte, con otto centri di cottura disseminati sul territorio.
Un impegno di qualità del servizio offerto ai piccoli e piccole utenti – con grande attenzione verso le specificità dovute a esigenze di salute, religiose o culturali) accompagnato da iniziative di educazione alimentare verso bambini/e e famiglie, per promuovere un approccio corretto ed equilibrato con il cibo e in particolare il consumo consapevole di carne e ortaggi.
Claudio Raffaelli