Ospite dell’aula magna del Politecnico, il CUS Torino ha inaugurato ufficialmente, ieri pomeriggio, l’anno accademico sportivo 2022/23. Di fronte ad una sala gremita sono stati premiati atleti, allenatori e dirigenti che si sono particolarmente distinti nella stagione passata per i risultati ottenuti e non è mancato un momento di confronto con gli ospiti istituzionali presenti. Oltre al presidente del CUS Riccardo D’Elicio, hanno portato il proprio saluto: il rettore del Politecnico Guido Saracco, il vicerettore dell’Università Alberto Rainoldi, la prorettrice del Politecnico Laura Montanaro, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, l’assessore al Bilancio della Regione Piemonte Andrea Tronzano. Per tutti, focus principale sul valore dell’attività agonistica coniugata con l’impegno negli studi, un modello di cui crede fortemente il CUS, promotore del progetto “Torino Universitaria” che si esprime attraverso Dual Career, 13 borse di studio e 24 esoneri dal pagamento delle tasse universitarie e 3 borse di studio al Politecnico con 31 ammessi al programma, e con il Progetto AGON che distribuisce altre 24 borse di studio.
Chiaro, a questo proposito, anche il contributo della Città, come ha sottolineato nel suo intervento Maria Grazia Grippo, citando Battiato, il PNRR e le ATP finals, per evidenziare come l’Amministrazione stia mettendo in campo varie iniziative per promuovere l’attività sportiva tra i giovani anche grazie allo stanziamento di risorse economiche raddoppiato dall’assessorato allo Sport e all’accordo con le federazioni sportive per ospitare nelle palestre cittadine corsi di avviamento allo #sport per i più piccoli. La presidente del Consiglio comunale ha poi concluso il suo saluto ricordando l’impegno profuso per rendere ancora più attrattivo il territorio sul palcoscenico dello sport mondiale e che sono già preventivati interventi manutentivi sull’impiantistica per preparare adeguatamente la città ad ospitare le Universiadi invernali del 2025 e altre manifestazioni di livello internazionale.
Marcello Longhin