E’ stata inaugurata, questa mattina presso la Biblioteca nazionale universitaria di piazza Carlo Alberto, una targa dedicata allo studioso e musicista Alberto Gentili. A Gentili, trevigiano di nascita ma torinese di adozione, si deve in particolare il ritrovamento, la catalogazione e la successiva conservazione presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, di alcuni manoscritti originali di Antonio Vivaldi e di altri autori del Settecento. Nei primi anni del Novecento il suo trasferimento a #Torino dove, dal 1925 fu docente presso la facoltà di Lettere dell’Università del capoluogo piemontese. Venne licenziato ed emarginato, nel 1938, per le sue origini ebraiche, a seguito dell’emanazione delle leggi razziali. A conflitto terminato, rinuncerà a riprendere il suo posto presso l’ateneo torinese. Alla cerimonia per lo scoprimento della targa, questa mattina erano presenti, oltre ai familiari di Alberto Gentili, il rettore dell’Università degli Studi di Torino, Gianmaria Ajani, il consigliere comunale Francesco Tresso in rappresentanza della Città di Torino, il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini. Nel suo intervento, Tresso ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto da Alberto Gentili, la sua passione per la nostra città e l’importanza della testimonianza offerta nel periodo in cui subì la persecuzione del regime fascista.
Marcello Longhin