I disinvestimenti azionari assieme alle dismissioni immobiliari, recita una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, costituiscono una misura indispensabile nella salvaguardia degli equilibri di bilancio. Tale disinvestimento – prosegue l’atto – risulta conveniente per la Città anche in ordine all’andamento di Iren e del titolo sul mercato di Borsa.
In questo modo si spiega l’operazione che la Città di Torino ha varato attraverso la controllata Fsu, Finanziaria Sviluppo Utilities Srl, società partecipata alla pari con il Comune di Genova con una quota pari al 50 per cento di entrambe le amministrazioni comunali.
Il Consiglio comunale ha così approvato la delibera di Giunta riguardante l’alienazione di un massimo di 65.863.660 azioni Iren detenute dalla citata Fsu S.r.l.
E’ bene ricordare come a seguito delle modifiche statutarie di Iren approvate nel 2016 e l’istituzione del voto maggiorato, i soci pubblici della società possono scendere fino al 40 per cento di proprietà del Capitale sociale senza perdere la maggioranza in sede deliberativa. Oggi Fsu detiene circa 425 milioni di azioni di Iren; in caso di perfezionamento dell’operazione di alienazione la Finanziaria Sviluppo Utilities rimarrà proprietaria di circa 359 milioni di azioni, vincolate al sindacato di blocco e pertanto non alienabili.
L’andamento del titolo IREN attesta un valore medio, nel trimestre giugno-agosto 2017, di 2,15 euro.
(Roberto Tartara)