In difesa della legge regionale sul gioco d’azzardo

In Piemonte sono stimati circa 50.000 giocatori problematici e si spendono 6,5 miliardi in gioco d’azzardo ogni anno. L’Osservatorio sull’usura e il gioco d’azzardo evidenzia che 38.000 famiglie piemontesi sono a rischio e 11mila ricorrono al Monte dei Pegni. Lo scorso ottobre Ires Piemonte ha evidenziato che nel 2018, rispetto al 2016, mentre il gioco in contesto ‘fisico’ (bar, locali pubblici, etc. etc…) è cresciuto a livello nazionale (+1,6) in Piemonte si è assistito a una diminuzione del 9,7 (per un valore di 497 milioni di euro di calo); si è verificata una diminuzione delle perdite del 17,8 per cento nella nostra regione, contro il 2,9 su scala italiana. Nello stesso periodo, per il gioco on line la crescita in Piemonte è inferiore a quella del resto del Paese: + 45 % in Piemonte, contro il + 48 per cento nel resto d’Italia.
I risultati positivi coincidono con l’applicazione della legge regionale numero 9 del 2016 che in Piemonte disciplina le norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Il mese scorso in Regione è stata presentata una proposta di legge di modifica della normativa, ma il Consiglio comunale della Città ha approvato nel corso della seduta del 9 dicembre due ordini del giorno per tutelare l’impianto della legge vigente.
Un primo atto sottoscritto dai seguenti consiglieri di maggioranza del M5S – Imbesi, Tevere, Versaci, Russi e Carlevaris – impegna la sindaca a interloquire con la giunta regionale per tutelare gli intendimenti della legge regionale n. 9/2016 attualmente in vigore. Un secondo atto sottoscritto dai consiglieri del Pd Foglietta, Lubatti, Lo Russo, Carretta, Patriarca impegna la Giunta di Palazzo civico ad attivarsi nei confronti della Regione Piemonte affinché la legge non sia modificata in nessuno dei suoi articoli, al fine di non interrompere e prolungare i positivi effetti della stessa sul territorio per il bene della salute dei cittadini piemontesi.
Anche la sindaca Chiara Appendino ha votato a favore dei provvedimenti ed ha ringraziato la Sala Rossa per gli atti presentati: “Garantisco il massimo sostegno all’iniziativa dell’assemblea, oggi disponiamo anche di dati concreti che confermano l’efficacia della legge regionale”.

(r.t.)