Nella seduta del 17 marzo 2021 della Prima Commissione, presieduta da Marco Chessa, alla presenza dell’assessore al Bilancio Sergio Rolando, è stata nuovamente affrontata la questione del pagamento dell’Imu da parte degli enti del terzo settore, così come richiesto dal consigliere Silvio Magliano (Moderati).
Nella seduta, Magliano ha presentato un suo emendamento alla deliberazione che modifica il Regolamento Imu in fase di discussione, al fine di sostenere le organizzazioni di volontariato (odv) con sede legale in Torino iscritte all’albo regionale (sono 423, attualmente, ha spiegato), nelle more dell’istituzione del Runts (Registro unico nazionale del terzo settore).
L’emendamento proposto chiede l’esenzione dal pagamento dell’Imu ove l’immobile sia concesso in comodato gratuito e in via esclusiva, regolarmente registrato, a una odv. Non sarebbe applicabile però nei casi in cui l’immobile sia di proprietà di un socio dell’organizzazione di volontariato.
L’esenzione è tecnicamente possibile, secondo il commercialista Lorenzo Ferreri. È un riconoscimento per l’importante ruolo svolto dalle odv e dai loro volontari – ha affermato Anna Di Mascio del Forum Terzo Settore Piemonte.
A differenza della Tari, è però difficile quantificare il valore dell’esenzione – hanno spiegato gli Uffici comunali – e forse potrebbero essere erogati contributi a posteriori alle associazioni, come fatto in passato sulla Tasi.
Si tratta di una scelta politica – ha dichiarato Francesco Tresso (Lista civica per Torino) – per supportare enti no profit che svolgono un’opera fondamentale nel campo sociale e culturale. Tesi condivisa anche da Stefano Lo Russo (PD), che ha ribadito che l’operazione è possibile, anche se non si ha certezza dell’esatto valore dell’esenzione: la questione non è tecnica, ma politica – ha concluso.
Senza l’aiuto del terzo settore crollerebbe il welfare torinese – ha detto Aldo Curatella (Misto di Minoranza – Azione) – e la politica dovrebbe assumersi le propria responsabilità per sostenerle, anche per quanto riguarda la Tari.
Antonio Fornari (M5S) si è detto favorevole ad aiutare le associazioni, ma ha espresso perplessità sull’esenzione totale Imu, nell’attuale quadro di incertezze: più utile prevedere un fondo ad hoc da distribuire su domanda. Sarebbe più utile fare riferimento alla sede operativa piuttosto che alla sede legale, secondo Raffaele Petrarulo (Forza Italia).
In conclusione del dibattito, l’assessore Rolando ha spiegato che si lavorerà per quantificare il possibile importo dell’esenzione.
Soddisfatto il consigliere Magliano, che si è augurato una rapida soluzione della questione.
La deliberazione che modifica il regolamento Imu (n°. 393) è stata liberata per l’aula e dovrà essere approvata dal Consiglio comunale entro il prossimo 31 marzo.
Massimiliano Quirico