Un campus universitario aperto, un luogo dove sia piacevole sostare, con una ritrovata naturalità e con arredi coerenti con la storicità del parco. Così si presenterà il parco del Valentino al termine dei lavori che hanno preso il via nei mesi scorsi e che, oltre alla riqualificazione del Teatro Nuovo, del Borgo medievale, di Torino Esposizioni (con la realizzazione della biblioteca centrale), della ripresa della navigazione (prevista per il 2026), potrà contare su un aumento della superficie di prato e su una consistente riduzione di asfalto.
E’ quanto è stato illustrato dall’assessore Francesco Tresso ai consiglieri della commissione Ambiente, presieduta da Claudio Cerrato, nel corso della visita al cantiere, nei pressi del castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura.
Qui la carreggiata di asfalto larga 20 metri (quanto quella di un’autostrada, è stato evidenziato), sarà ridotta notevolmente e l’asfalto sostituito con calcestruzzo permeabile. Questo consentirà all’acqua piovana di riapprovigionare la falda sotterranea, dando sollievo al patrimonio arboreo. Il calcestre, invece, ricoprirà viali secondari sempre con la funzione di rendere il terreno maggiormente permeabile. Una prima parte dei lavori di questo cantiere terminerà già a settembre, mentre la seconda parte entro l’autunno. Il patrimonio arboreo sarà rivisto, anche con l’inserimento di nuove specie più adatte ai cambiamenti climatici. In totale saranno 550 i nuovi alberi.
La riduzione dell’asfalto comporterà anche l’eliminazione di 400 posti auto ma ne verranno realizzati 600 all’interno del V padiglione sotterraneo, nei pressi di Torino Esposizioni.
L’intervento sul parco prevede anche la revisione degli arredi urbani, con il ridisegno dei chioschi alcuni dei quali ospiteranno servizi, non necessariamente legati alla somministrazione, come ad esempio ciclofficine. In aumento anche il numero di servizi igienici.
I lavori saranno realizzati con fondi Pnrr tranne quelli relativi all’area antistante la nuova biblioteca dove verrà realizzata una piazza con aree verdi grazie ad un intervento integrativo di 3 milioni da parte del Ministero.
Tutti i lavori, compresi quelli relativi alle nuove pavimentazioni che saranno di colore ocra, sono stati progettati in accordo con la Sovrintendenza per i beni Ambientali del Piemonte.
Federico D’Agostino