Una delle principali difficoltà nell’organizzazione del trasporto pubblico locale (TPL) è trovare un equilibrio tra le due esigenze, ugualmente importanti, di capillarità sul territorio e di velocità negli spostamenti. Esigenze complesse, che rispondono a settori diversi della popolazione: in sostanza, le persone anziane desiderano la fermata il più possibile vicino a casa o vicino ai propri luoghi di interesse (mercati, strutture sanitarie…) anche se la conseguente tortuosità dei percorsi prolunga i tempi di spostamento. Da parte sua, chi lavora o studia preferisce generalmente, a costo di fare un po’ di strada a piedi per raggiungere la fermata che i mezzi seguano percorsi più lineari e quindi più rapidi. Esigenze reali ma chiaramente divergenti. Il tema è emerso nel corso di una riunione della II commissione Viabilità e Trasporti, presieduta da Tony Ledda e alla quale hanno preso parte l’assessora Chiara Foglietta e il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi.
La riunione è stata l’occasione per una panoramica sul TPL nella periferia Sud della città, con particolare riferimento alla Circoscrizione 2, che comprende una vasta area, con Santa Rita e le Mirafiori Nord e Sud, abitata da 130mila persone. Particolare attenzione è stata focalizzata su Mirafiori Sud. Le slide presentate in sala hanno mostrato un assetto trasportistico con due linee tranviarie “di forza”, la 4 e la 10, varie linee automobilistiche di collegamento con la stazione FS Lingotto, la zona ospedali e altre aree periferiche. In alcuni punti della rete, poi, si sovrappongono linee diverse, fatto che facilita l’interscambio ma può determinare ridondanze, incolonnamenti alle fermate, aumento dei tempi di attesa. Interessante la rilevazione dei flussi degli spostamenti da Mirafiori: per il 20% sono limitati al territorio della Circoscrizione, per il 37% diretti verso le zone Lingotto e Centro e per il 10% verso le zone Nord e Ovest della città. Un significativo 32% ha come destinazione le località della cintura, soprattutto nella fascia da Moncalieri a Rivoli/Venaria.
Pur se in un’ottica di coperta corta, l’ascolto delle esigenze espresse dei territori è uno degli elementi fondamentali per organizzare il TPL: anche se le richieste, talvolta, risultano tra loro contradditorie, in una situazione nella quale i finanziamenti regionali coprono un determinato chilometraggio, per cui, ha esemplificato Foglietta, intensificare i passaggi su una linea può significare la loro rarefazione su un’altra. L’assessora ha anche ricordato come all’inizio del mandato amministrativo si sia dovuto mettere mano a un’impostazione della rete di TPL sostanzialmente risalente a più di quarant’anni fa, unitamente a recuperare i ritardi del passato sui lavori di manutenzione, come nel caso della linea 4, per la quale i lavori si protrarranno fino a marzo dell’anno prossimo. Nel corso della riunione, vari interventi hanno sollevato singole questioni come il riavvicinamento della linea 71 alla stazione FS Porta Susa (Rolandi), mentre Camarda è intervenuto sul rispetto dei tempi per i passaggi e il protrarsi dei lavori sulla linea 4 con conseguente uso di navette. Posti anche l’argomento della necessità di fare valutazioni demografiche per la copertura dei territori (Borasi) e quello dei display informativi alle fermate (Diena). Tosto ha segnalato la questione del collegamento di Mirafiori sud al capolinea Bengasi della metro 1, mentre Sganga ha a sua volta sollevato il tema della puntualità dei passaggi e Busconi ha richiamato l’attenzione sulla particolarità delle esigenze del pubblico giovane e sul favorire l’interscambio bici/bus.
La commissione riprenderà il tema tra qualche mese, alla luce di eventuali aggiornamenti. L’assessora Foglietta ha reiterato la disponibilità a confrontarsi con le realtà territoriali per valutare richieste e possibili soluzioni, sempre ricordando che si tratta di mediare tra esigenze diverse e risorse.
(Claudio Raffaelli)