Inaugurata a Palazzo Civico la mostra fotografica “Essere, vedere o scattare. I ragazzi si raccontano”, a cura della Direzione Servizi Sociali della Città di Torino (Distretto sociale Sud-Est) e della Circoscrizione 8: un progetto che ha come protagonisti giovani tra i 13 e i 19 anni, coinvolti dai servizi territoriali (oratori, doposcuola, sportelli di strada, servizi socio-sanitari, ecc.) in un laboratorio di fotografia, a cura di Aldo Girelli e Semiha Erdas, e di make up, a cura di Rosanna Curci.
È un’iniziativa positiva – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio Comunale Enzo Lavolta, intervenuto all’evento in rappresentanza della Città – che nasce dall’entusiasmo di alcuni dipendenti del Comune di Torino, che hanno saputo stimolare riflessioni, lavorare in rete e favorire il protagonismo giovanile, avvicinando istituzioni e giovani.
Marina Garrone, assistente sociale del Comune di Torino che ha curato il laboratorio con Saveria Mangiola, ha spiegato che il progetto è partito a giugno 2018 con una ventina di ragazzi, allo scopo non solo di prevenire il disagio giovanile, ma anche di promuovere le risorse di ragazze e ragazzi.
Abbiamo imparato a fare una fotografia – ha detto Noemi Donato, a nome dei giovani coinvolti – ma anche ad andare oltre l’immagine, esprimendoci in libertà, vivendo grandi emozioni.
Ci siamo confrontati alla pari – ha detto il presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca, intervistato dai ragazzi insieme alla sindaca Appendino, in occasione del progetto – in un percorso corale, partecipato, che deve diventare una buona prassi diffusa.
La mostra – presentata in una conferenza stampa moderata da Silvia Colombarini, responsabile dei servizi sociali territoriali (Distretto sociale Sud-Est), alla presenza di studenti e studentesse delle scuole Foscolo e Calvino – rimarrà aperta al pubblico sino a venerdì 29 marzo 2019, nel Loggiato antistante Sala Marmi. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 17.00; sabato dalle ore 9.00 alle 12.00. Ingresso gratuito.
Massimiliano Quirico