Un rilievo dei tempi riguardo il servizio di refezione scolastica a seguito della pandemia si è svolto stamane nel corso dei lavori delle Commissioni consiliari 5^ e 3^. L’assessore Antonietta Di Martino ha riepilogato la situazione, ricordando che è in fase di ideazione il nuovo bando per appaltare il servizio mensa. In attesa di definire le questioni tecniche in sospeso, in particolare le caratteristiche del servizio dal prossimo settembre (“oggi nessuno è in grado di definirlo”), la Città è orientata a garantire la refezione scolastica in regime di proroga. Le tre ditte che svolgono il servizio per il Comune sono disponibili e ‘flessibili’ nel ripensare le mansioni alla luce delle future esigenze sanitarie. Nel mentre due aziende hanno anticipato gli stipendi ai lavoratori nell’ultimo periodo di contenimento del virus, mentre la terza ha corrisposto un’indennità pari a circa una mensilità.
Intanto il futuro è, come spesso capita, molto più vicino di quello che immaginiamo; si sta pensando all’organizzazione del servizio in occasione dei centri estivi organizzati dal Comune e la progettazione è già in stato avanzato. Negli ultimi mesi le ditte che gestiscono la mensa scolastica hanno perso il 70/80 per cento del fatturato, ma il residuo 20/30 per cento è frutto di servizi eseguiti presso gli ospedali in situazione di rischio alto. Un dato interessante – ha detto Di Martino – per garantire sicurezza al futuro delle mense vista l’esperienza maturata negli aspetti di prevenzione al Covid-19.
Ai lavori coordinati dal presidente Massimo Giovara (M5S), sono intervenuti, con l’assessora e i tecnici comunali, Federico Mensio (M5S), Barbara Azzarà (M5S), Enzo Lavolta (PD) e Francesco Tresso (Lista civica per Torino).
(Roberto Tartara)