6, 11, 20 e 27 marzo. Quattro incontri per raccontare l’etica e la legalità all’interno delle istituzioni pubbliche. Quattro seminari, dove esperti del Comune di Torino si confronteranno con una platea di studenti delle scuole superiori torinesi, per approfondire e sviluppare i temi contenuti nel titolo. A dettagliare le modalità dell’iniziativa, questa mattina, in commissione Legalità è intervenuta la responsabile del Progetto, Stefania Salvo. Ad ogni incontro parteciperanno un centinaio di studenti provenienti da istituti tecnici e professionali. Il 6 marzo con Emilio Bezzon, comandante della Polizia municipale, e l’avvocato Michela Malerba del Foro di Torino, il tema trattato sarà “Da vigili urbani a Polizia locale – Nuove funzioni ed attività a tutela della legalità”. L’11 marzo tocca al dirigente delle Partecipazioni comunali Ernesto Pizzichetta spiegare ai giovani interlocutori “I servizi pubblici per una vita di qualità – Cosa c’è dietro l’organizzazione dei trasporti pubblici, la gestione dei rifiuti e l’erogazione dell’acqua potabile”. Terzo incontro, e siamo arrivati al 20 marzo, Rosa Gilardi direttore dell’Area urbanistica della Città e l’avvocato Riccardo Montanaro del Foro di Torino proveranno e rendere comprensibili sigle sconosciute ai più: “PRG, SUE, CIL, SCIA … cosa sono?”. Infine, è sarà già primavera, il 27 marzo Franco Berera dirigente dei Servizi civici della Città e l’avvocato Flavio Campagna, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Torino interverranno sul tema: “Un’anagrafe da immaginare oltre lo sportello”. Il 24 aprile giornata conclusiva, presso l’Aula magna del Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia”, con un incontro corale che prevede la presenza di 700 studenti, sul tema della trasparenza nella Pubblica Amministrazione. “Sarà una stagione sperimentale – ha precisato Stefania Salvo – che speriamo possa dare ottimi risultati e ci consenta di replicare l’esperienza negli anni a venire, ampliando la platea dei giovani a cui destinare questi incontri, nell’ottica di favorire il miglioramento del rapporto fra pubblica amministrazione e giovani cittadini”.
Marcello Longhin