Alla vigilia del festival Panafricano programmato il 24 e 25 maggio gli organizzatori della manifestazione sono stati ascoltati oggi pomeriggio dalla Commissione speciale del Consiglio comunale che si occupa dei fenomeni di intolleranza e razzismo. Il presidente del sodalizio, Jerome Bohui Gohouré, ha raccontato l’esperienza di Panafricando, l’associazione sorta nel 2016 con l’idea di unire e integrare le culture delle oltre trenta comunità africane residenti a Torino. Sarà il cinema teatro Maffei a ospitare la kermesse che nei giorni della prossima settimana racconterà l’arte africana nelle varie declinazioni. A settembre, hanno anticipato gli organizzatori, un secondo festival sarà organizzato nella sede di Spazio 211. Oggi Panafricando chiede all’Amministrazione comunale di progettare in tandem, come ad esempio sviluppare il progetto di Casa Africa. Sarebbe così possibile, ha spiegato Bohui Gohouré, raccontare la cultura e la storia dei cinquantasette stati africani; ogni mese nel nostro continente di origine si celebra una festa d’indipendenza e noi qui a Torino potremmo programmare mostre, seminari o proiettare documentari per ricordare e diffondere la tante anime del mondo afro. Serve uno spazio, una sede oggi ancora da individuare. In conclusione dei lavori tutti i Commissari sono stati invitati al festival Panafricano della prossima settimana, in occasione del quale saranno presentati i nuovi progetti artistici dell’associazione.
(Roberto Tartara)