‘Cambiare il futuro si può’ è il ciclo di incontri organizzati da Acto Piemonte – Alleanza contro il tumore ovarico – sui temi più controversi dei tumori ginecologici e delle mutazioni genetiche. L’incontro conclusivo ospitato oggi dall’ospedale Sant’Anna ha esplorato le possibilità offerte dalla genetica oncologica. Si sta affermando una terapia basata sull’analisi genetica e biomolecolare dei singoli pazienti per elaborare terapie specifiche. L’importanza dei test si rivolge anche alla prevenzione; le stime riportano al venti per cento i casi di tumori originati da alterazioni genetiche famigliari. Alla tavola rotonda conclusiva è intervenuta la presidente del Consiglio comunale che ha rimarcato l’importanza di attivare una campagna d’informazione in grado di evidenziare al grande pubblico le opportunità fornite dagli screening dei test genetici. Il rappresentante della Regione Piemonte ha preannunciato l’approvazione nel prossimo autunno dell’aggiornamento della normativa regionale in materia che estenderà le esenzioni degli esami per le donne portatrici di una mutazione nei geni (Brca) e che devono sottoporsi più volte l’anno a visite, mammografie, risonanze magnetiche ed ecografie. Al riguardo, la rappresentante di Palazzo civico chiede sia monitorata nel corso tempo l’attuazione dell’esenzione e la possibilità di usufruirne anche nei centri medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
(Roberto Tartara)