Un giorno non troppo lontano i monopattini elettrici potrebbero essere dotati di un misuratore di polveri sottili. Ne ha parlato oggi pomeriggio in Commissione Ambiente il Club Monopattini Torino, l’associazione attiva in città dalla fine dell’anno scorso che ha raccontato ai consiglieri comunali il proprio progetto: posizionare all’interno dei monopattini in sharing un misuratore delle quantità di PM10 – PM2,5 – CO2 per testare costantemente la qualità dell’aria cittadina. Il presidente Federico Mensio a nome della Commissione si è detto favorevole all’iniziativa e la proposta sarà inviata agli assessorati comunali per una valutazione di fattibilità. Tali misuratori si configurano come dei sensori elettronici in grado di rilevare quelle polveri così dannose all’apparato respiratorio. L’associazione torinese ha parlato anche di nuove future stazioni di ricarica – punti di ricovero fisso dei monopattini disponibili in vari formati, data la scansione in moduli – attrezzabili con delle panchine e predisposti all’affissione di spazi pubblicitari. Le stazioni potrebbero essere sistemate alle fermate dei mezzi pubblici, anche quelle in disuso, o nei luoghi di aggregazione. Non si esclude l’interesse degli operatori privati, ad esempio nei cortili dei negozi o da parte di esercizi che si occupano anche di mobilità alternativa.
I costi del progetto, sia dei misuratori di smog sia delle stazioni, sono in fase di definizione.
(Roberto Tartara)