Sono stati ricevuti a Palazzo Civico, nell’ambito della realizzazione di un documentario televisivo, i medici che nel 2020 diressero le brigate mediche cubane giunte a dare man forte al nostro personale sanitario. Julio Guerra Izquierdo, con altri 38 medici e infermieri giunti dall’Avana, arrivò a Torino nel centro Covid allestito alle ex OGR. Il suo collega Carlos Perez Diaz, con un altro gruppo, lavorò a Crema, in Lombardia.
Nel luglio 2020, al momento di tornare in patria, il dottor Guerra Izquierdo venne insignito della cittadinanza onoraria torinese, in segno di riconoscenza nei confronti suoi e di tutta l’equipe medica da lui coordinata.
A ricevere i due medici, accompagnati da due ricercatori dell’Istituto Finlay, che a Cuba si occupa della ricerca epidemiologica, dal consigliere scientifico dell’ambasciata cubana in Italia e dai rappresentanti dell’Associazione Italia-Cuba ACEIC, sono stati la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, la vicesindaca Michela Favaro e il vicepresidente vicario Domenico Garcea, insieme a una nutrita delegazione di consiglieri e consigliere.
La presidente Grippo e la vicesindaca Favaro hanno rinnovato l’espressione della profonda gratitudine della popolazione torinese nei confronti dei medici cubani, arrivati da un Paese lontano nel quadro di un’iniziativa solidale e rivolta anche alla collaborazione scientifica.
Guerra Izquierdo ha voluto ricordare la calorosa accoglienza ricevuta e la positiva collaborazione con i sanitari e le istituzioni torinesi e del Piemonte. Che differenza tra la Torino di oggi, con le strade piene di gente, e la città con le vie deserte e le persone spaventare che aveva trovato nel 2020, ha sottolineato il medico. Analoghe esperienze sono state riferite dal suo collega che intervenuto in Lombardia.
Rolando Felipe Ochoa Azze e Vadimir Daniel Trujillo Machado, dell’Istituto Finlay, hanno riassunto i progressi della ricerca effettuata a Cuba (anche in collaborazione con il nostro ospedale Amedeo di Savoia) nel campo dei vaccini anti Covid a base proteica, utilizzabili – hanno sostenuto – anche per i bambini al di sopra dei due anni.
Da parte sua, il rappresentante dell’ambasciata, Danis Raidel Zumaquero Rodriguez, ha sottolineato come la già solida amicizia tra i nostri due Paesi sia stata ulteriormente rafforzata dal dramma affrontato insieme.