Ha avuto inizio oggi a Torino la City to city visit, due giorni di incontri fra i sei grandi Comuni italiani che insieme all’UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, hanno redatto e sottoscritto nel febbraio 2022 la Carta per l’Integrazione delle persone rifugiate (https://www.unhcr.org/it/wp-content/uploads/sites/97/2022/02/Carta-Integrazione-con-Nota-di-accompagnamento-2.1.2022-1-3.pdf ). Oltre a quella di Torino, hanno aderito le amministrazioni comunali di Bari, Milano, Napoli, Palermo e Roma, con la possibilità che prossimamente si aggiunga all’elenco Bologna.
La Carta per l’Integrazione mira a potenziare la collaborazione fra le varie città italiane sull’inclusione dei rifugiati; l’evento City to city, che si chiude domani a Milano, è un laboratorio che risponde a questo obiettivo, promuovendo la condivisione e lo scambio di esperienze, servizi e strumenti sviluppati sui territori, per contribuire al successo dell’integrazione.
Un compito, questo, essenziale per lo sviluppo e la coesione sociale delle nostre città, che necessita di uno sforzo notevole, poiché sono oggi circa 422.000 le persone giunte in Italia dopo essere state costrette ad abbandonare il proprio Paese. Tra di esse, 148.000 sono titolari di protezione internazionale e altre 114.000 sono richiedenti asilo. Altre 160.000 persone di nazionalità ucraina, titolari di protezione temporanea, sono arrivate in territorio italiano in seguito al conflitto russo-ucraino.
Un momento di incontro si è svolto nella Sala delle Colonne, con la partecipazione delle delegazioni delle diverse città e i saluti istituzionali della presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, del sindaco Stefano Lo Russo e dell’assessore Jacopo Rosatelli. Presenti in sala anche l’assessore Tresso e i consiglieri e consigliere Apollonio, Abdullahi, Camarda, Cerrato e Ravinale.
(C.R.)