Il CoCoPA – Coordinamento Comuni per la Pace è stato il protagonista della seduta del 16 gennaio 2024 delle Commissioni Contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo e Diritti e pari opportunità, presieduta da Abdullahi Ahmed (PD).
Il Coordinamento – ha spiegato il presidente del CoCopa, Cesare Riccardo, sindaco di Bruino – nasce nel 1995 per volontà di cinque Comuni, tra i quali quello di Torino, per mettere insieme le politiche per la pace, in un’ottica mutualistica. Oggi – ha detto – sono 36, più la Città Metropolitana, di ogni orientamento politico.
L’obiettivo è sempre lo stesso: creare una cultura di pace. Anche attraverso il servizio civile, la cooperazione internazionale e tante iniziative sui territori, anche intervenendo sulle politiche giovanili e sulle politiche di genere, per coinvolgere le popolazioni in problemi comuni a tutti e tutte.
La cooperazione – ha affermato – per noi non è un fine, ma un mezzo per promuovere la pace, creando relazioni e amicizie, avviando attività e promuovendo le economie locali.
Tante le realtà coinvolte all’estero, da Israele e Palestina al Libano, al Burkina Faso, per costruire processi di pace “dal basso”.
Nel dibattito in Commissione, Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha sottolineato l’importanza di sviluppare la “diplomazia municipale” anche nei piccoli Comuni e di coinvolgere i territori nell’educazione alla pace.
È fondamentale lavorare in maniera politica trasversale – ha ribadito Vincenzo Camarda (PD) – e continuare a lavorare per fare di Torino una capitale della pace.
Per Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) occorre sviluppare professionalità che possano dare una mano in altri Paesi.
Bisogna inoltre proseguire con iniziative culturali e di sensibilizzazione, sfruttando le tante competenze e risorse presenti a Torino – ha aggiunto Caterina Greco (PD).
Dobbiamo continuare a lavorare sulle tematiche internazionali – ha affermato Pierino Crema (PD) – anche esplorando nuove possibilità di finanziamento.
Anche secondo Silvio Viale (+ Europa & Radicali Italiani) e Ludovica Cioria (PD) è necessario incrementare le politiche internazionali per prevenire e arginare i conflitti.
Potrebbe utile organizzare un convegno sul tema della pace e mettere in campo nuove iniziative in Municipio – ha proposto Abdullahi Ahmed (PD).
È fondamentale potenziare le reti e agire concretamente – ha concluso la vicesindaca Michela Favaro.
Massimiliano Quirico