Sono 50 le persone che seguono un percorso di inclusione sociale nei progetti proposti, dai servizi sociali della Città, a coloro che precedentemente vivevano in strada. Si auspica che a breve diventino 70. Non si tratta solo di una soluzione abitativa ma tirocini, laboratori per far sì di rientrare in una vita meno disagiata. L’assessora alle Politiche sociali Sonia Schellino ha riferito ai consiglieri della commissione Servizi sociali, sulle azioni dell’Amministrazione a favore degli homeless (riunita con Diritti e pari opportunità, Contrasto ai fenomeni di intolleranza e Ambiente).
I centri d’accoglienza, ha proseguito l’assessora Schellino, hanno una disponibilità di 1000 posti (800 di prima accoglienza e 200 con un progetto di inclusione). C’è un incremento delle case che ospitano queste persone che si trovano in un forte stato di marginalità. Non si offre solo un letto ma un sostegno alimentare, l’avvicinamento ai servizi sociali e sanitari e sbocchi lavorativi.
Un centro unificato d’accesso di informazione si trova in via Sacchi, destinato a persone senza fissa dimora, ognuna con la propria storia e soprattutto con la priorità del proprio stato di salute che deve essere affrontato. Un punto d’accesso che permette di conoscere meglio chi vive in strada per poter procedere (per coloro che lo vogliono) verso l’inclusione effettiva e una vita autonoma.
Tony De Nardo