La seduta del Consiglio comunale del 20 novembre nella sala del Consiglio metropolitano di piazza Castello è stata sospesa per più di un’ora, per consentire alla conferenza dei capigruppo, presieduta da Fabio Versaci, di ricevere una folta delegazione di sindacalisti del settore trasporti. Era in corso lo sciopero dei lavoratori di Gtt, e un presidio di lavoratori davanti al palazzo della Prefettura che ospita il Consiglio comunale.
Lo sciopero, il secondo in un mese, ha visto l’adesione secondo i sindacati, del 90% dei dipendenti, con punte del 100% nelle officine. Un risultato spiegato dai sindacalisti con la grande preoccupazione del personale di GTT, quasi 5000 lavoratori, alimentate dal prolungato silenzio delle istituzioni e dalle allarmanti voci di stampa.
Hanno preso la parola Francesco Bernardo, segretario regionale e Mauro Poggio, segretario generale, della Filt Cgil, Francesco Tutone e Antonio Costanza della Fit Cisl, Fabio Cerminati della Fast Confsal, Giovanni Scarpellino e Salvatore Monaco della Faisa Cisal, Orazio Colapietra e Antonio Modica per Uil Trasporti. Tutti hanno denunciato il silenzio dell’amministrazione comunale, di quella regionale e di Gtt sulla reale situazione finanziaria dell’azienda e sulle previsioni del piano industriale in fase di studio.
Preoccupano i lavoratori soprattutto le voci relative a forme di esternalizzazione di servizi o a cessione di rami d’azienda, e la mancanza di liquidità che, a fronte di una flotta mediamente vecchia, spiegano, obbliga a tenere fermi 100 autobus ogni giorno per mancanza di pezzi di ricambio.
Anche le condizioni di lavoro, denunciano alcuni sindacalisti, negli ultimi anni sono progressivamente peggiorate, fino ad un doppio regime salariale per gli autisti che, a parità di mansioni, prevede disparità di retribuzione.
La richiesta di tutti è un incontro con Comune, Regione e Gtt, per conoscere la realtà, conoscere il piano industriale, e contribuire a disegnare il futuro di GTT, nell’ottica di un salvataggio e rilancio, in mano totalmente pubblica.
Il vicesindaco Guido Montanari e il Consigliere comunale di maggioranza, Roberto Malanca, hanno assicurato l’attenzione e l’impegno dell’Amministrazione orientati al raggiungimento di tre obbiettivi: salvataggio di Gtt e messa in sicurezza dei suoi conti, mantenimento della proprietà integralmente pubblica, rilancio dell’azienda. Malanca si è poi impegnato a “perorare a favore della richiesta di un incontro allargato”, nei termini e con gli obbiettivi definiti dai sindacalisti.
I Consiglieri di minoranza Lo Russo, Tresso, Morano, Napoli, Ricca, Rosso, associandosi alle richieste dei sindacalisti hanno evidenziato che una uguale richiesta di chiarezza in termini di situazione finanziaria e di volontà politica della Giunta, viene da tempo avanzata, vanamente, dalle loro forze politiche in Consiglio comunale.
Silvio Lavalle