Il Consiglio comunale ha discusso nella seduta di oggi pomeriggio un’interpellanza generale sul tema degli aumenti di stipendio ad alcuni dipendenti del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt). Alla richiesta, sottoscritta dai consiglieri Lo Russo, Magliano, Foglietta, Curatella, Patriarca, Artesio, Scanderebech e Tisi, ha risposto l’assessore comunale alla Viabilità, Maria Lapietra. L’assessore ha spiegato che il volantino presentato dalle rappresentanze sindacali a segnalazione della vicenda è stato in realtà sottoscritto soltanto da un’unica sigla sindacale; non abbiamo documenti ufficiali dell’azienda che certifichino la notizia. Poi, è evidente – ha aggiunto – che vi siano aggiornamenti salariali legati ad automatismi normativi e, in qualche caso, di merito. Nell’intervento l’assessore ha ricordato che aumenti di stipendio in GTT furono applicati anche durante la passata amministrazione comunale quando, nel 2015, l’azienda era vicina al fallimento. Riguardo la vicenda dell’appartamento utilizzato a Torino dall’amministratore delegato non ci sono novità: non era un benefit – ha precisato – quando ne avevamo parlato in precedenza in Aula e non lo è oggi. Il consigliere Stefano Lo Russo (Pd), primo firmatario dell’interpellanza, ha ricordato l’ampio uso della cassa integrazione avvenuto quest’anno in Gtt – “soltanto a novembre sono stati segnalati 1.150 dipendenti in cassa” – e l’attuale situazione finanziaria precaria (dodici milioni di perdite dall’ultimo bilancio semestrale). È evidente – ha detto – l’inopportunità di attuare aumenti salariali con i tanti dipendenti dell’azienda ancora in cassa integrazione. È una risposta spudorata quella dell’assessore, specie per l’alloggio assegnato a suo tempo all’Amministratore delegato di Gtt che costa 1.900 euro al mese. Esprimo solidarietà ai lavoratori dell’azienda in cassa integrazione. Il consigliere Aldo Curatella (Azione) si è detto insoddisfatto della risposta della Giunta. È una vicenda inopportuna, un pugno in faccia non soltanto ai lavoratori dell’azienda ma verso i torinesi ai quali sono stati negati da Gtt rimborsi per i parcheggi nelle strisce blu e di accesso alla ZTL durante la pandemia. Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Le risposte dell’assessora Lapietra mi lasciano perplesso: è una questione di opportunità e di immagine. Con quasi il sessanta per cento dei dipendenti Gtt che ha vissuto il dramma della disoccupazione e una crisi globale che aumenta le disuguaglianze, sono stupito da queste scelte. Non c’è una politica per la gestione delle partecipate! Roberto Malanca (M5S): Sono stupito dalle domande poste, che rasentano l’ingenuità e hanno un tono provocatorio. Ci sono stati adeguamenti economici che coinvolgono vari livelli aziendali e che comunque non sono stati decisi dalla sindaca né dall’assessora. Osvaldo Napoli (Forza Italia): La problematica riguarda il Consiglio di Amministrazione di Gtt, che avrebbe potuto decidere di congelare gli aumenti almeno per il periodo della pandemia. L’amministratore delegato ci ripensi e dia il buon esempio, magari rinunciando al suo alloggio per sei mesi! Per il consigliere Massimo Giovara (M5S) è evidente l’incapacità amministrativa della passata amministrazione comunale: “Gtt pochi anni fa era sull’urlo del fallimento”. Ma la vecchia politica ragiona sul proprio bacino di voti – ha aggiunto – sul mantenimento del favore elettorale senza badare ai debiti accumulati dalle aziende partecipate. Il consigliere Fabio Versaci (M5S) rileva come lo strumento dell’interpellanza generale sia usata per far passare messaggi distorti: un argomento è messo in discussione, senza l’intenzione reale di risolvere un problema, per accusarci di populismo, invece di raccontare fatti (e non delle fake news) che è una pratica molto più difficile. Eleonora Artesio (Torino in Comune): Ho sottoscritto questa interpellanza generale in continuità con i temi della cassa integrazione in Gtt e delle relazioni sindacali con l’azienda già affrontati in precedenza. Avrei auspicato una maggiore sensibilità politica e un confronto in Commissione. Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità): In questo periodo di emergenza sanitaria sono altre le figure professionali che meritano premi, non i vertici di Gtt! Pensiamo a tutelare i dipendenti e a premiare chi guida un bus tutto il giorno! È una questione di etica.
L’assessore Lapietra ha concluso il dibattito replicando che i contenuti del volantino di fonte sindacale non sono corretti. Non sono in imbarazzo – ha aggiunto – specie se ricordo la difficile situazione finanziaria ereditata dalla passata amministrazione comunale. Quel volantino sono chiacchiere da bar; invito i consiglieri a fare richiesta di accesso gli atti per documentarsi in modo corretto e arrivare preparati in Aula.
(Roberto Tartara)