Giornate della Legalità. Il tema della trasparenza

Nell’ambito delle Giornate della Legalità, ieri pomeriggio l’auditorium del Polo del ‘900 ha ospitato l’incontro “Solchi in controluce: indagine sul conflitto di interessi – Giornata della Trasparenza”. Realizzato dalla responsabile della Prevenzione della corruzione e Trasparenza della Città di Torino, Annalisa Puopolo, in collaborazione con l’Associazione Spazioetico e l’Associazione Teatro e Società, l’evento ha avuto come focus centrale il dialogo teatrale fra gli attori Andrea Ferrarini ed Elisabetta Baro. Di fronte ad un pubblico numeroso ed attento, hanno portato in scena l’incontro casuale fra due persone sconosciute che si incontrano per caso dentro il bar di una stazione ferroviaria e si trovano ad interloquire su una vicenda di corruzione. Mettono a confronto legalità e illegalità e lo spazio grigio che attraversa questi due mondi, invitando il pubblico a decidere da che parte stare. Un’indagine che porterà i due protagonisti a conoscere meglio il fenomeno del conflitto di interessi e la difficoltà di distinguere fra vittime e colpevoli. Decideranno comunque di giudicare, di emettere un verdetto, provando a tracciare un solco tra il bene in male. Ma sarà un verdetto sull’opportunità delle scelte e non sull’onestà delle persone. All’incontro hanno partecipato la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo e il presidente della commissione Legalità Luca Pidello. Le Giornate della Legalità si svolgono a Torino dal 10 al 13 ottobre, con il titolo D(i)ritto al cuore. Attraverso la lente delle emozioni e delle passioni, cercheranno di arrivare al cuore della legalità, alla sua essenza, comprendendone le ragioni, i problemi e le complesse dinamiche. E proveranno a ridurre la distanza percepita dalla #legalità e coglierne, invece, la sua vicinanza. Saranno quattro giorni in cui i luoghi della legalità, solitamente chiusi al pubblico, apriranno le porte per accogliere la cittadinanza e si trasformeranno i spazi aperti alla discussione, al confronto, al dibattito: tribunali, caserme, istituti penitenziari, ospiteranno laboratori, lezioni, visite guidate, per offrire una nuova prospettiva ai visitatori.
Marcello Longhin