Un’azione di sensibilizzazione: è la richiesta della Sala Rossa per garantire il diritto di voto ai cittadini lontani dal luogo di residenza – all’estero o in Italia – per motivi di studio, di lavoro e di cura.
L’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale con 27 voti favorevoli presentato dalla prima firmataria Ludovica Cioria (Pd) ricorda la proposta di Legge sostenuta dal Comitato civico “Voto dove Vivo” a sostegno della modifica delle procedure elettorali in occasione delle elezioni politiche, delle consultazioni referendarie, dei rinnovi dei consigli regionali e comunali. La votazione fuori sede andrà garantita anche agli accompagnatori delle persone coinvolte nei percorsi di cura. Si richiama il diritto di voto e la possibilità di esercitarlo da parte dei cittadini italiani costretti ad affrontare costi e tempi elevati per raggiungere la città di residenza: “una condizione che riguarda decine di migliaia di studenti e lavoratori – ragazzi e adulti – con particolare interesse dei connazionali residenti nel Mezzogiorno”. La situazione attuale – sostiene l’atto – contribuisce ad accrescere il fenomeno dell’astensionismo contrastabile anche dando ai fuorisede la possibilità di votare nella località di domicilio invece della città ove risiedono. L’atto chiede ancora siano avviate le procedure per rendere operativa la piattaforma di raccolta firme digitali delle proposte di iniziativa popolare.
Alla discussione in Aula sono intervenuti le consigliere e i consiglieri: Cioria – Fissolo – Diena – Apollonio – Ciampolini – Conticelli – Russi – Viale – Viale – Firrao – Liardo.
Roberto Tartara