E’ il trentunenne Francesco Sicari (Movimento 5 Stelle), il nuovo presidente del Consiglio comunale. La Sala Rossa lo ha eletto con 24 voti. Il nuovo presidente, ringraziando i consiglieri, ha tra l’altro affermato: ” L’impegno che prendo oggi qui davanti a voi e alla Città è di farmi garante delle istanze di ognuno di voi con imparzialità e rigore, nel pieno rispetto del nostro Statuto, del regolamento e della storia di quest’aula”.
Dopo aver eletto Francesco Sicari alla carica di presidente (vedi precedente comunicato stampa) la Sala Rossa ha proceduto alle votazioni per la scelta del vicepresidente vicario (una carica attribuita all’opposizione) e del vicepresidente.
Enzo Lavolta (PD) è stato riconfermato vicepresidente vicario con 15 voti, mentre alla vicepresidenza è stata eletta, con 23 voti, Viviana Ferrero (M5S), già presidente della commissione Diritti e Pari opportunità.
Prima che la parola passasse all’urna utilizzata per lo scrutinio segreto, il presidente uscente Fabio Versaci, e i vicepresidenti uscenti Enzo Lavolta e Serena Imbesi hanno espresso il loro ringraziamento ai colleghi e agli uffici del Consiglio comunale, tracciando un bilancio positivo della loro esperienza di reciproca collaborazione.
La capogruppo del M5S, Valentina Sganga, ha annunciato la candidatura di Sicari e quella di Viviana Ferrero come vice presidente, ed ha quindi espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto da Versaci, Imbesi e Lavolta, sottolineando l’umiltà, valore raro in politica, dimostrata dai suoi due colleghi di gruppo.
Apprezzamento per il lavoro dell’Ufficio di presidenza è stato anche espresso dalla sindaca Chiara Appendino, che ha enfatizzato l’impegno degli uscenti nel mantenere il massimo rispetto istituzionale, favorendo il pieno sviluppo del dibattito.
Anche i consiglieri di opposizione intervenuti hanno lodato l’attività svolta dall’Ufficio di presidenza uscente. Stefano Lo Russo (PD), annunciando la candidatura di Enzo Lavolta quale vicepresidente vicario si è detto rammaricato del fatto che il M5S non abbia privilegiato una scelta di continuità, così come del fatto che non abbia ricercato intese più ampie su una carica importante come quella di vicepresidente, augurandosi poi che la nuova vicepresidente abbia un atteggiamento più istituzionale rispetto al passato. Fabrizio Ricca (Lega) ha ricordato l’imparzialità che ha caratterizzato l’ufficio di presidenza uscente augurandosi che i successori operino nello stesso spirito.
A sua volta Silvio Magliano (Moderati) ha sottolineato di essersi sentito tutelato nella sua attività di consigliere, in Consiglio e fuori di esso. Francesco Tresso (Lista Civica per Torino) ha a sua volta apprezzato la ricerca di toni pacati nello scontro politico e l’impegno messo da chi aveva poca esperienza nello studiare per meglio assolvere le proprie funzioni istituzionali, esprimendo rammarico per la scelta di discontinuità. Anche Osvaldo Napoli (FI) ha voluto associarsi ai ringraziamenti, mentre Artesio ha ricordato che più dell’umiltà in politica è importante lo spirito di servizio, che avrebbe consigliato la continuità, mentre si sono privilegiate invece logiche interne al partito.
Claudio Raffaelli e Federico D’Agostino