La Sala Rossa ha dibattuto sull’azione ispettiva del Ministero dell’Economia e delle Finanze condotta sulla Fondazione Teatro Regio all’inizio del 2019. L’assessora alla Cultura, Francesca Leon, ha risposto alla richiesta di comunicazioni in Aula del presidente della Commissione Cultura, Massimo Giovara, che nella richiesta aveva precisato di aver appreso a mezzo stampa di irregolarità di gestione riguardanti molteplici molteplici aspetti dell’ente lirico cittadino. L’assessore ha letto una relazione dettagliata, sintetizzabile in queste note: “Il Ministero ha inviato lo scorso giugno alla Fondazione Teatro Regio la relazione sulle ispezioni eseguite a gennaio e febbraio 2019. Tre sono le macro voci oggetto dell’analisi ispettiva: gli equilibri finanziari; la gestione del personale; la regolarità della contrattazione decentrata. Il Mef – ha spiegato l’assessore – parte dal presupposto che la Fondazione è un Ente Pubblico e non un Ente privato. Per la parte finanziaria il ministero ha rilevato la pesante situazione debitoria della Fondazione, analizzando i bilanci a partire dal 2010. In particolare, il conferimento di immobili nel 2011 e nel 2013 da parte della Città di Torino avrebbe potuto rimediare soltanto allo squilibrio patrimoniale, ma non mitigare o risolvere lo stato debitorio dell’Ente. Riguardo la situazione del personale – ha detto Leon – il Mef ha rilevato il mancato rispetto della revisione triennale della pianta organica funzionale, in particolare il ricorso a un eccesso di assunzioni di personale a tempo determinato. Nessun rilievo è stato fatto sulle assunzioni a tempo indeterminato, svolte nel rispetto delle normative. Per quanto riguarda la contrattazione decentrata – ha proseguito – il ministero ritiene siano stati siglati accordi irregolari, in quanto non previsti dalle norme previste dal contratto nazionale di lavoro. Si tratta di problemi – ha precisato – che si riscontrano in molte altre fondazioni lirico sinfoniche come il Regio, derivanti anche dalla natura giuridica di questi enti; analizzeremo le controdeduzioni della Fondazione alla relazione ministeriale.
L’assessore ha precisato infine che la Fondazione e l’avvocatura della Città stanno valutando se è possibile rendere pubblica la relazione del Ministero”.
Dopo la relazione i Consiglieri comunali hanno dibattuto il tema. A questo link è disponibile una sintesi degli interventi: http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_493.shtml
(R.T.)