In corso Giovanni Lanza 75 a Torino nelle quattro palazzine di un ex brefotrofio, in funzione dal 1953 al 1983 e poi abbandonato per anni, ora c’è un polo artistico, gestito dall’associazione Flashback.
Nella seduta del 6 luglio 2023 delle Commissioni Quinta e Seconda, presieduta da Lorenza Patriarca (PD), il direttore artistico dell’associazione Alessandro Bulgini e le direttrici generali Ginevra Pucci e Stefania Poddighe hanno illustrato la nascita del progetto, chiamato Flashback Habitat, che definiscono “un ecosistema dedicato a tutte le culture contemporanee”, ovvero un “luogo favorevole allo scambio del pensiero creativo, culturale”.
Il centro si estende su uno spazio di 20 mila metri quadrati, che l’ente utilizza grazie al comodato concesso da Cassa Depositi e Prestiti e a una convenzione con il Comune di Torino.
È uno spazio aperto al territorio, utilizzato per sperimentare e per ospitare mostre e laboratori, ma anche residenze artistiche.
Nel dibattito in Commissione, Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha auspicato che il progetto possa trovare continuità nel tempo e possa servire come esempio per il recupero di altri luoghi della città.
Andrea Russi (M5S) ha chiesto approfondimenti sulla convenzione e sulle modalità di utilizzo della struttura.
È una forma innovativa di riutilizzo degli spazi per usi temporanei che va replicata, secondo Luca Pidello (PD). È un segnale che la trasformazione dei luoghi, anche culturale, è possibile attivando risorse già presenti in città, ma non solo – ha aggiunto Caterina Greco (PD).
Sarebbe utile effettuare un sopralluogo in corso Lanza e approfondire anche i progetti artistici promossi dall’associazione Flashback a Barriera di Milano – ha proposto Simone Fissolo (Moderati).
Torino ha molti spazi che vanno valorizzati – ha affermato Sara Diena (Sinistra Ecologista), congratulandosi con i promotori dell’iniziativa.
Massimo Giovara, esperto M5S, ha chiesto informazioni sugli investimenti effettuati, sulle residenze artistiche e sul possibile coinvolgimento in Flashback Habitat di realtà culturali già attive nell’ex Cavallerizza Reale.
L’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni ha tracciato un quadro del percorso urbanistico intrapreso, annunciando una regolamentazione semplificata degli utilizzi temporanei, in particolare in ambito culturale, sociale e sportivo.
È stata fatta un’operazione pilota in corso Lanza, ma davvero esemplare – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – anche dal punto di vista dell’inclusione, nel pieno rispetto della legalità. Ha quindi ribadito che la Città non ha stanziato contributi per il progetto di recupero.
Massimiliano Quirico