Feste di Via, si discute sul Regolamento

Proseguono gli incontri nelle commissioni Commercio e Cultura, sulle modifiche da apportare al Regolamento Feste di via. Nella riunione del 15 febbraio sono state invitati Vito Gioia di Federvie e Andrea  Ledda di Assovie . Il Regolamento è ormai obsoleto, ha  asserito Vito Gioia, perché molte attività (lavanderie a gettoni, distributori automatici di bevande, piccoli market etnici) stanno prendendo il posto di altre (causate dalla pandemia) e con queste nuove tipologie commerciali è difficile riscontrare interesse verso le manifestazioni di via. Una prima osservazione, ha proseguito Gioia, è l’inserimento di banchi esterni che deve essere proporzionato alle attività presenti sul posto. Ha poi sottolineato l’importanza della raccolta rifiuti, per la quale solo il trasporto ha un costo rilevante nell’economia della realizzazione di una festa di via. Oggi, ha concluso,  si deve ragionare sull’occupazione del suolo pubblico e sul distanziamento regolato dall’emergenza sanitaria.

Andrea Ledda (Federvie) ha posto l’accento sull’interpretazione del Regolamento che spesso è oggetto di interpretazione diversa da Circoscrizione a Circoscrizione. Chiede di poter organizzare le notti bianche anche dopo il 30 giugno e per la gestione dei rifiuti auspica un accordo con l’Amministrazione comunale per mantenere una tariffa bassa.

Molte le osservazioni sono emerse dalla riunione. Tra le altre il tema della concorrenza sleale, l’inserimento in questi eventi, di momenti culturali, il tema della sicurezza, la durata delle feste e i diritti dei residenti (rumore, mancanza di parcheggi), la comunicazione degli eventi.

L’elenco delle associazioni e la mappatura delle feste di via organizzate negli ultimi 2 anni saranno inviati ai consiglieri che si ritroveranno in commissione (tra due settimane) per approfondire ulteriormente l’argomento.

 

Tony De Nardo