Nel gennaio del 2020, quando i devastanti effetti della pandemia non si erano ancora fatti sentire, il Consiglio comunale ha approvato una mozione presentata da Massimo Giovara che proponeva all’Amministrazione di attivare procedure per favorire la crescita del lavoro nel distretto cinematografico torinese anche attraverso la semplificazione delle pratiche per chi vuole fare #cinema a #Torino. A poco più di un anno da quel provvedimento, le cose sono cambiate, in peggio, a causa dell’emergenza sanitaria ma, complice la speranza di una prossima ripartenza di tutto il comparto legato al mondo dello spettacolo, il presidente della commissione Lavoro, Andrea Russi, ha convocato una seduta per verificare gli effetti di quella mozione. Nei loro interventi, l’assessora alle Attività culturali Francesca Leon e il direttore di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera, sono stati concordi nell’affermare la necessità di ampliare ulteriormente la rete di relazioni fra istituzioni, soggetti privati e addetti ai lavori con l’obiettivo di aumentare ulteriormente il già considerevole numero di produzioni nella nostra città: non solo film, anche cortometraggi, documentari, serie televisive, videoclip, spot pubblicitari. Come ha ribadito Giovara, le ricadute economiche sul territorio sono notevoli, ma serve incentivare le aziende a scegliere Torino come sede delle proprie produzioni e l’Amministrazione può contribuire al raggiungimento di questo traguardo attraverso l’esenzione del costo per l’occupazione del suolo pubblico, abbattendo i costi per l’utilizzo delle location, agevolando la logistica: il parcheggio dei mezzi pesanti e l’impiego dei droni, semplificando le pratiche.
Marcello Longhin