Una sede prestigiosa per la presentazione di un’attività altrettanto prestigiosa. A Palazzo Carignano è stato illustrato il bilancio sociale 2021 della Faro, la Fondazione che da oltre 35 anni si occupa di assistenza e di cure palliative per persone affette da malattie inguaribili, a domicilio o all’interno degli hospice.
Proprio il 2021, è stato sottolineato dal presidente Giuseppe Cravetto, sarà ricordato per il completamento della nuova struttura di Carignano, per la quale sono previsti, a breve, i permessi necessari per renderla operativa.
Un anno ancora condizionato dalla pandemia ma durante il quale è aumentato di 100 unità il numero di pazienti curati a casa e di una trentina quelli curati in hospice. Persone che, ha sottolineato il responsabile sanitario, Alessandro Valle, hanno potuto contare sulla passione e sulla competenza del personale sanitario e volontario, preparato con decine di ore di formazione, e sulla qualità di cure e servizi offerti.
La Città non ha fatto mancare l’apprezzamento per l’attività svolta, attraverso le parole del presidente della commissione Sanità e Servizi sociali, Vincenzo Camarda che ha sottolineato la grande capacità della Fondazione di sostenere le persone nei momenti più complessi della propria vita e di garantire attenzione nei confronti dei familiari.
Camarda, che ha portato il saluto del sindaco Stefano Lo Russo, ha elogiato l’impegno profuso dalla Faro nelle scuole, dove vengono affrontati temi legati al fine vita e dove viene sviluppata una cultura delle cure palliative.
Federico D’Agostino