È un provvedimento in favore delle famiglie, ha commentato l’assessora Di Martino, nell’illustrare al Consiglio comunale la delibera riguardante i rimborsi e le esenzioni dei pagamenti delle tariffe del servizio di ristorazione scolastica per l’anno 2020-2021. L’atto- varato la scorsa settimana dalla Giunta – riguarda i casi di chiusura del servizio (obbligatoria o precauzionale) per le misure di contrasto alla diffusione del contagio da Coronavirus.
Il provvedimento è stato approvato all’unanimità (34 voti) e prevede che nei casi di chiusura degli asili nido (a gestione diretta o in convenzione) e delle scuole dell’infanzia è prevista l’esenzione totale dal pagamento del servizio o il rimborso del pregresso per i giorni non usufruiti. Per le scuole dell’obbligo la quota fissa annuale del servizio di ristorazione è ridotta per tutti del 15 per cento. Diversamente dallo scorso anno scolastico, in caso di assenza oltre all’importo del pasto i genitori non pagheranno anche il costo giornaliero della quota fissa. È introdotto inoltre un nuovo sistema di conteggio: le famiglie pagheranno il servizio mensa su una base giornaliera che tiene conto della tariffa del pasto e della quota fissa annuale.
(R.T.)