Conoscere, leggere e ascoltare per vincere i pregiudizi e accorciare le distanze.
Con questo spirito, nel 2012 è nato “EquiLibri d’Oriente”, inizialmente come gruppo di lettura per giovani musulmani di seconda generazione, trasformatosi poi in associazione nel 2014, con sede operativa al Circolo dei Lettori di Torino.
Sono tanti gli eventi che l’associazione propone, tra musica, arte e letteratura del mondo medio-oridentale, orientale e africano, con parallelismi e contaminazioni con l’occidente., come ha spiegato la co-fondatrice Fedua El Attari, poetessa e architetta di origine marocchina nata a Novi Ligure, nella seduta del 19 aprile 2022 delle Commissioni Consiliari Contrasto fenomeni intolleranza e razzismo e Quinta, presieduta da Ahmed Abdullahi (PD).
Sono stati organizzati incontri sulle tematiche più varie: dalla poesia somala alla calligrafia araba, dalla rilettura de Le Mille e una notte allo studio dei rapporti tra Pasolini e lo Yemen e tra Camus e l’Algeria. Ci sono stati anche percorsi musicali e conviviali, come quelli alla scoperta del caffè e del the, momenti dedicati alla danza, come quella dei dervisci, e allo studio delle architetture di chiese e moschee.
Con la convinzione che la cultura possa contribuire a diminuire le distanze e sconfiggere i pregiudizi – ha affermato la co-fondatrice – e possa anche essere uno strumento di denuncia, per l’affermazione dei diritti.
Massimiliano Quirico