L’atleta torinese Enzo Caporaso è riuscito a entrare per la terza volta nel Guinness dei primati. Lungo il circuito di parco Ruffini ha corso 59 maratone (44,204 km. ciascuna) per 59 giorni consecutivi, tra il 14 settembre a domenica scorsa, 11 novembre. Ha compiuto 59 anni lo scorso luglio, realizzando un ‘59 alla terza’ stando al curioso nomignolo conferito alla sfida.
I numeri della prestazione ad alta resistenza dicono molto: oltre 2.600 chilometri percorsi in 310 ore di corsa (pari a quasi 13 giorni complessivi), 177.000 calorie bruciate con un calo di peso di circa 6 Kg. Sette paia di scarpe usate, come 7 sono i chili di pasta consumati di prima mattina, da aggiungere ai 9,5 di carne del pasto serale.
Enzo è riuscito anche a sconfiggere una fastidiosa periostite tibiale per inseguire il suo sogno. Ma Caporaso non è nuovo a queste imprese: la prestazione di quest’anno fa il tris con il record delle maratone consecutive del 2008 (51, con la stessa formula di quest’anno) e a quello del maggior numero di ultramaratone corse in giorni consecutivi (7 gare da 100 Km, nel 2010).
Domenica scorsa allo stadio Nebiolo, al termine della cinquantanovesima maratona, una cerimonia all’insegna della presenza femminile ha reso omaggio alla vittoria di Enzo Caporaso. Erano presenti la vice presidente del Consiglio comunale, Serena Imbesi, in rappresentanza della Città; la presidente del Comitato regionale della Fidal, Maria Rosa Boaglio; la presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise.
E’ intervenuto anche un decano dei giornalisti sportivi. Gianpaolo Ormezzano ha voluto salutare l’impresa di un amico e ricordando di aver disputato anch’egli due maratone ha riconosciuto la “straordinarietà della prestazione compiuta da Caporaso”.
(Roberto Tartara)