Giovanni Foti, amministratore delegato del Gruppo Torinese Trasporti (GTT) dall’agosto del 2018, è stato ascoltato dalle commissioni Servizi pubblici e Trasporti, presiedute rispettivamente da Monica Amore e Roberto Malanca. L’ingegner Foti era stato convocato a Palazzo Civico per un aggiornamento sul piano industriale GTT, che dopo essere stato varato nel gennaio dell’anno scorso è poi stato oggetto di aggiustamenti nei mesi successivi. La relazione dell’amministratore delegato è stata improntata ad un certo ottimismo. La situazione finanziaria dell’azienda, ha spiegato, è migliorata con l’accordo programmatico con Regione, Comune e Agenzia per la mobilità, che ha regolato le pendenze pregresse (61,6 milioni) e con altri accordi come quello sulle agevolazioni tariffarie (altri 25 milioni). E’ stata anche effettuata la rimodulazione delle linee di credito bancarie e sono in corso trattative con i fornitori sui debiti scaduti. Il piano prevede inoltre che, a fronte di incassi stabili e puntuali si proceda al pagamento altrettanto stabile e puntuale dei vari debiti correnti.
Insomma, ha detto Foti, si è conclusa la fase della straordinarietà e l’azienda può camminare sulle proprie gambe. Un costante monitoraggio dell’attuazione del piano industriale viene effettuata mensilmente a livello di direzione aziendale e con cadenza trimestrale da un soggetto indipendente (Deloitte). Parallelamente, procedono le misure industriali come la revisione della rete e del servizio (potenziamento metropolitana e tram, completamento del sistema Ferroviario Metropolitano SFM, nuova rete automobilistica) e la revisione del sistema tariffario. A questo si aggiungono altri interventi sulla razionalizzazione del costo del lavoro (il personale è stato ridotto senza licenziamenti collettivi e con esodi incentivati) , sul rilancio degli investimenti per rinnovo del parco vetture e della sua manutenzione, oltre all’estensione delle “zone blu”.
Restando in tema del rinnovo del parco vetture, ne è stata aggiudicata una prima quota di rinnovo, con 74 autobus a gasolio Euro 6 che saranno consegnati entro agosto di quest’anno. Inoltre, è stata bandita una gara – a livello europeo – per 40 bus alimentati a metano. Un’ulteriore gara europea è stata bandita per un accordo quadro relativo all’acquisto di 70 nuovi tram (con un primo contratto applicativo per 30 unità). A partire dal prossimo anno, ha spiegato ancora Foti, si provvederà ad attivare le procedure per il progressivo acquisto degli ulteriori 300 mezzi necessari allo svecchiamento della flotta GTT. Numerosi gli interventi e le domande, da parte dei due presidenti di commissione e dei consiglieri Carretto, Ferrero, Magliano e Fornari, su temi quali l’evasione, la disabilità, le relazioni sindacali, la sperimentazione dei tornelli, la natura pubblica del trasporto locale.. Anche l’assessora Maria Lapietra è intervenuta, ricordando come tra qualche mese saranno rendicontati i risultati della nuova tariffazione e ribadendo che la prossima revisione della rete del trasporto pubblico punterà sulle £linee di forza” a copertura dei percorsi principali e sul miglioramento del collegamento extraurbano.
Claudio Raffaelli