Il pianeta si sta surriscaldando ma le notti d’inverno, a Torino, rappresentano comunque un problema per chi un tetto non ce l’ha.
Con l’approssimarsi dell’abbassamento delle temperature, la Città ha predisposto un piano di accoglienza per i senza fissa dimora che resterà in vigore fino ad aprile 2020, illustrato questa mattina dalla vice sindaca Sonia Schellino, nel corso della riunione della Commissione Servizi sociali, presieduta da Fabio Versaci.
Saranno in totale 728 i posti letto distribuiti nelle varie strutture della Città, 244 in più rispetto a quelli disponibili nel corso dell’intero anno.
Di questi, 100 saranno gestiti dalla Croce Rossa nelle strutture predisposte in piazza d’Armi, mentre l’Arcidiocesi, tramite la Caritas, ha messo a disposizione 36 posti nei locali di via Cappel Verde, 6 alla Gran Madre, 11 nella RSA Carlo Alberto di corso Casale, 20 a villa Pellizzari, in corso Casale, 24 in via Arcivescovado 12.
Come già avvenuto lo scorso anno, le persone che accudiscono un animale da affezione, potranno essere accompagnati dagli amici a quattro zampe, compatibilmente con le dimensioni della struttura di accoglienza e con la presenza di eventuali altri animali.
In accordo con l’Asl, è stata potenziata la Boa urbana, il servizio che offre il primo aiuto e sostegno immediato per le persone che sono trovate, di notte, sulla strada. Agli operatori sociali sarà affiancato personale medico, specializzato soprattutto in ambito psichiatrico e delle dipendenze.
Il progetto sarà realizzato grazie ai fondi previsti dal polo Inclusione (1 milione 740 mila euro), polo per Marginalità estrema (740 mila) e comagnia di San Paolo.
Da parte delle consigliere di opposizione Tisi (Pd) e Montalbano (DeMa) sono state avanzate richieste di approfondimento in merito alla gestione delle risorse mentre da parte della consigliara Grippo (Pd), da poco presidente della commissione Servizi Sociali della Città Metropolitana, è stata avanzata la proposta di una riunione congiunta delle due commissioni, allargata ai sindaci. Soddisfazione per la possibilità di contare sulla compagnia degli animali da parte dei senza fissa dimora è stata infine espressa dalla consigliera Giacosa (M5S)
Federico D’Agostino