Dopo l’approvazione lo scorso marzo di un atto di indirizzo in favore della realizzazione del Peba – Piano di eliminazione barriere architettoniche del Comune di Torino – il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dalla consigliera Tiziana Ciampolini (Torino Domani) che chiede:
- l’istituzione di un gruppo di lavoro interno coordinato da un funzionario della Città e la presenza dal Disability manager per redigere e applicare il Peba;
- la sua attuazione attraverso la mappatura delle barriere esistenti in accordo con le Circoscrizioni;
- la redazione di un piano finanziario annuale e pluriennale per raggiungere obiettivi definiti con le Associazioni cittadine di settore;
- l’aggiornamento trimestrale nelle Commissioni II^, IV^ e Diritti Pari opportunità coinvolgendo le medesime associazioni.
Per una città – indica il documento – dotarsi del Peba significa diventare più sostenibile e inclusiva per tutti; l’accessibilità degli spazi urbani è un diritto che non riguarda esclusivamente i cittadini portatori di disabilità permanenti.
Nel 2015 l’Amministrazione comunale approvò le linee di indirizzo e nel 2020 deliberò l’individuazione dei fondi coperti dal dieci per cento degli oneri incassati dai permessi di costruzione; in Italia i Peba sono stati introdotti nel 1986 dalla Legge 41 – integrata dalla Legge quadro 104 del 1992 e altre successive – per identificare le barriere architettoniche esistenti, pianificarne l’eliminazione, programmare il finanziamento degli interventi e verificarne la rimozione.
L’Aula ha dibattuto dopo la presentazione di Tiziana Ciampolini; negli interventi dei consiglieri Catanzaro, Fissolo, Viale, Iannò, Garione, Ravinale e Camarda si è registrata una convergenza sul documento approvato all’unanimità. Ha concluso l’assessora Chiara Foglietta che ha confermato la volontà dell’Amministrazione comunale di individuare il nuovo Disability manager e procedere alla redazione del piano.
Roberto Tartara