Proseguono gli interventi di efficentamento energetico degli edifici pubblici torinesi: saranno circa ottocento entro il 2029. Ne ha discusso oggi pomeriggio la Commissione Ambiente coordinata da Claudio Cerrato (Pd) che ha ascoltato i dirigenti del gruppo Iren per comprendere lo stato dell’arte di un progetto del valore di 107 milioni. Gli otto interventi previsti nel 2023 riguardano in prevalenza la realizzazione di cappotti, di sistemi di isolamento termico o il rifacimento dei serramenti; il 60 per cento riguarderà dunque la parte edile considerato che l’illuminazione interna ed esterna degli edifici e la sostituzione delle caldaie è sovente già stata fatta. Apriranno cantieri nella sede circoscrizionale della Nove in corso Corsica 55; nel comprensorio scolastico di via Romita 19; negli edifici di corso Sebastopoli 258-260; nella scuola Modigliani di via Balla 27; negli uffici comunali di via Bologna 74. Sono previsti risparmi energetici e termici del 38 per cento. Novità anche per il fotovoltaico e gli impianti solari termici: sono previsti venticinque nuovi impianti per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico fino a 80 kW di potenza e quaranta per la produzione di acqua calda dal solare termico.
Il grosso degli interventi si farà nei prossimi anni e coinvolgerà anche la sede municipale di Palazzo di Città, gli uffici comunali in via Corte d’Appello, numerose scuole, edifici religiosi, culturali e impianti sportivi come il Pala Ruffini. La Commissione Ambiente tornerà a parlare del tema nella primavera dell’anno prossimo per verificare l’andamento dei lavori. Si tratta di un operazione di project financing sottoscritta dall’amministrazione comunale lo scorso giugno: Iren, attraverso la controllata Iren Smart Solutions, attua e finanzia il mega progetto che per le casse comunali sarà a costo zero e recupererà l’investimento grazie ai risparmi ottenuti dall’efficentamento.
(Roberto Tartara)