La petizione al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna moderato dalla presidente Maria Grazia Grippo, chiede di rivedere il progetto delle ecoisole, il sistema che opera in prossimità delle utenze domestiche per la #raccolta differenziata dei rifiuti urbani, nel quartiere di San Donato (Circoscrizione 4), aumentando il numero di passaggi per lo svuotamento dei cassonetti e garantendo una pulizia costante delle aree dove le ecoisole sono posizionate. Il sistema ad accesso controllato con tessera è stato introdotto nei primi mesi del 2021 per conferire vetro, plastica, organico ed indifferenziato, davanti agli edifici dove non è stato possibile collocare i contenitori del “porta a porta” nei cortili. Per i 303 firmatari della petizione, il sistema presenta, al netto della maleducazione di qualche utente, alcune criticità: il sistema elettronico di apertura non sempre funziona e non è di facile utilizzo per le persone anziane e fragili; i contenitori dell’indifferenziato hanno vani di acceso piccoli che ostacolano il conferimento; se sono rimasti rifiuti a terra, durante la raccolta meccanizzata scivolano e rimangono schiacciati sotto il cassonetto quando viene riposizionato. I promotori della petizione sottolineano come, dall’entrata in servizio delle ecoisole ad oggi, numerose siano state le comunicazioni verso Amiat e la Città, per segnalare i problemi riscontrati. Una fitta interlocuzione che ha portato ad alcune modifiche ed aggiustamenti ma che non ha risolto il problema più grande: i #rifiuti che si accumulano e i passaggi insufficienti a garantire la #pulizia dell’area dove le #ecoisole sono posizionate.
Marcello Longhin