Svolta nel servizio di psicologia a Torino. Il primo luglio ha preso infatti il via il nuovo servizio di psicologia aziendale dell’ASL torinese, con il compito di organizzare le risorse che già operano in area ospedaliera e negli ambiti della formazione del personale e del benessere organizzativo.
Il servizio è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la sede Asl di via San Secondo 29, alla presenza del direttore Valerio Fabio Alberti.
All’incontro era presente, tra gli altri, Monica Agnesone che avrà il compito di organizzare il servizio.
Antonino Iaria, presidente della commissione Sanità e Servizi sociali del Comune di Torino, ha portato il saluto della Città, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione stessa nella riorganizzazione dei servizi sociali, con nuove modalità di approccio utili all’utenza, ed evidenziando come questa operazione possa realizzarsi anche grazie a sinergie da attivare con il nuovo servizio psicologico.
Non ci sarà un ambulatorio di riferimento, ma l’ospedale sarà il luogo per il riconoscimento della sofferenza psicologica legato ad una malattia, una sorta di antenna con la funzione di registrare una richiesta d’aiuto.
Si prevede invece di attivare postazioni ambulatoriali presso le Case della Salute (definiti ambulatori satellite, il cosiddetto ospedale sotto casa) luoghi nei quali i pazienti, superata la crisi acuta della malattia, possano essere accompagnati alla ripresa della vita.
Caratteristica del servizio di psicologia dell’Asl è la trasversalità. Gli psicologi lavoreranno sul territorio cittadino, sia negli ospedali sia nelle Case della Salute, raccordandosi con le attività degli psicologi svolte all’interno dei dipartimenti di Salute mentale, delle Dipendenze patologiche e Materno Infantile.
Federico D’Agostino