Potremmo definirla una formula 6X6. Sei giardinieri per i sei ettari di terreno che lambiscono il fiume Po all’interno del comprensorio della vecchia Manifattura tabacchi. E’ il vivaio Regio Parco per alberi di alto fusto, l’unico italiano pubblico. Una formula vincente, dismessa da tutte le altre città italiane che preferiscono comprare le piante già adulte. A Torino, invece, i sei giardinieri del Comune le allevano e le coccolano in questa ampia zona verde, ideale per allenare platani e tigli al futuro che li aspetta nei viali e nei parchi cittadini. Accompagnati da Stefania Camisassa, responsabile del vivaio, i consiglieri della commissione Ambiente, questa mattina, hanno visitato il centro e visto da vicino le modalità con cui piante ed arbusti vengono fatti crescere. Cinquecento alberi ogni due, tre anni, e quattromila arbusti, con gli stessi tempi, trovano il proprio spazio in città dopo essere cresciuti nel vivaio Regio Parco, dove le piante vengono fatte acclimatare per abituarsi alle temperature e al clima con cui si troveranno a convivere per il resto della propria esistenza. Un lavoro ben riuscito, a giudicare dalla qualità del verde pubblico della nostra città.
Marcello Longhin