L’assessora alle Politiche sociali, Sonia Schellino, nel corso del Consiglio comunale del 9 novembre scorso, ha risposto sul trasporto di persone con disabilità gestito dalla ditta Tundo. Le comunicazioni sono state richieste dal consigliere comunale Francesco Tresso (Lista civica per Torino).
L’assessora Schellino ha chiarito che si seguono i protocolli dell’emergenza sanitaria: le persone svolgono le loro attività nei centri diurni in piccoli gruppi, così come la disposizione sui pulmini segue la norma del distanziamento. Dal 2 novembre scorso, ha segnalato l’assessora, Tundo non ha potuto mettere a disposizione del servizio tutte le 10 linee di trasporto così come programmato, ma solo 5. Questo disservizio è stato segnalato al Tavolo con la Prefettura. Alcuni genitori hanno provveduto personalmente al trasporto mentre alcuni non hanno potuto creando disagi alla persona disabile e alla famiglia.
E’ possibile, ha comunicato l’assessora Schellino, che, in accordo con i genitori, hanno svolto il servizio operatori abilitati, dei Centri diurni.
Quindi è intervenuto il consigliere Francesco Tresso dicendo che è intollerabile affidare il trasporto agli operatori dei Centri quando c’è una ditta preposta a questo servizio. Silvio Magliano, consigliere dei “Moderati” ha proposto un nuovo modello di trasporto, visti ripetuti disagi, coinvolgendo le cooperative che gestiscono i Centri diurni. E’ intervenuta, poi la consigliera Chiara Foglietta (PD) che ha espresso le sue perplessità sulle dichiarazioni dell’assessora Schellino e ha sottolineato le continue segnalazioni che arrivano dalle famiglie e dai dipendenti di Tundo. Ha chiesto, infine, di trattare questi temi in commissione e fare chiarezza.
Tony De Nardo