Diritto e/o Vendetta nell’incontro delle Giornate della Legalità in Sala Rossa

La Sala Rossa incontra le Giornate della Legalità con una riflessione su un tema ancestrale racchiuso in una domanda alla quale si tenta di rispondere dalla notte dei tempi: la vendetta è farsi giustizia da sé ricorrendo alla forza – sull’impulso delle emozioni – per ripagarsi di un danno patito o di un’offesa ricevuta? Il diritto cerca di porre fine a un mondo dominato dalla forza e dalla vendetta privata con regole, processi, giudizi che garantiscano la giustizia e mantengano la coesione sociale. Accolti a Palazzo Civico dal Consigliere comunale presidente della Commissione speciale Legalità – Luca Pidello – nella sala storica sede delle sedute consiliari ha provato a dare una risposta la storica dell’antichità Laura Pepe dell’Università di Milano dove insegna Istituzioni di Diritto romano e Diritto di Greco antico. Nel rispondere a Massimo Cuono, docente di Filosofia politica dell’Università di Torino, ha evidenziato che nell’antichità esisteva una dualità diritto-vendetta ma l’uno non escluse l’altra per poi ricordare la tragedia – opera politica che parlava ai cittadini con l’intento di suscitare loro dubbi – dell’Orestea di Eschilo formata dalle opere Agamennone; Coefore; Eumenidi. Gli incontri delle Giornate della Legalità – intitolati D(i)ritto al cuore – proseguono fino a domenica 13: attraverso la lente delle emozioni e delle passioni si cercherà di arrivare al cuore del tema, di comprenderne le ragioni, i problemi e le dinamiche, di ridurre la distanza percepita dalla legalità cogliendo la sua vicinanza ripartendo dai suoi aspetti più umani. Il programma è consultabile al link: https://giornatedellalegalita.it/programma/

(Roberto Tartara)