Difendersi dalla violenza economica e dalla violenza domestica. È stato l’argomento del convegno che si è tenuto nel pomeriggio del 12 giugno 2024 al Museo del Risparmio, in via San Francesco d’Assisi 8 a Torino.
L’’iniziativa è stata organizzata per far conoscere alla cittadinanza e a imprenditori e imprenditrici i servizi presenti sul territorio per prevenire ed arginare tali fenomeni di violenza.
L’evento è stato promosso dal Gruppo di lavoro “Discriminazioni? No grazie!” attivo all’interno del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Torino, in collaborazione con Museo del Risparmio, Ascom, Federalberghi, Comune di Torino e Donne nel turismo.
Al convegno ha partecipato, in rappresentanza della Città di Torino, la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.
Sono forme di violenza subdole, che spesso le donne non riescono neanche a percepire – ha affermato in apertura del convegno la direttrice del Museo del Risparmio, Giovanna Paladino – anche perché a volte le donne delegano la gestione del denaro agli uomini, non hanno un proprio conto corrente e non lavorano fuori casa, garantendosi una propria autonomia economica e gestendo i propri soldi.
Su queste tematiche, negli ultimi anni il Museo del Risparmio (Mdr) ha coinvolto 20 mila donne per aiutarle ad avere maggiore consapevolezza e autodeterminazione.
L’alfabetizzazione finanziaria è fondamentale – ha rimarcato Brigitte Sardo del Comitato per l’Imprenditoria Femminile (Cif) della Camera di Commercio di Torino, che ha creato un “business club”, per scambiare esperienze e buone prassi per promuovere le imprese delle donne, che durante la pandemia di Covid19 ha iniziato a coinvolgere anche le lavoratrici. Brigitte Sardo ha quindi annunciato il lancio di un bando a settembre per promuovere la certificazione della parità di genere nelle Pmi e tra le lavoratrici autonome.
Il segretario generale della Camera di Commercio di Torino, Guido Bolatto, ha ribadito l’impegno dell’ente camerale sul contrasto a discriminazioni e violenze, con la creazione del Cif e, più recentemente, di un Comitato per la Legalità.
La violenza di genere può essere prevenuta con politiche di genere, per una reale emancipazione femminile – ha affermato Maria Grazia Grippo – e per recuperare il “gender gap”.
La Città di Torino – ha ricordato Maria Grazia Grippo – ha dedicato lo scorso 25 novembre proprio alla violenza economica, che va contrastata favorendo la consapevolezza, a partire dalle scuole. Serve un cambio di impostazione – ha sottolineato – per fermare ogni forma di violenza.
Anche Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, ha ribadito la necessità di un cambiamento culturale, da portare avanti tutti insieme.
Massimiliano Quirico