Da stazione ferroviaria a stazione delle associazioni

Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, una mozione (primo firmatario Simone Tosto) con la quale si impegnano Sindaco e Giunta ad aprire un tavolo di confronto con Rfi e Regione Piemonte per valutare la nuova destinazione d’uso dei fabbricati della ex stazione Dora, il fabbricato viaggiatori e il basso fabbricato adibito ad uffici e spogliatoi, anche alla luce della redazione del nuovo Piano regolatore della Città.

Nello stesso tempo, chiede che agli enti coinvolti sia proposto “l’avvio di un percorso di progettazione partecipata con la rete delle associazioni che hanno ad oggi manifestato la volontà di lavorare su quella porzione di territorio”.

L’obiettivo, sottolinea il documento, è consentire alle associazioni del territorio di contribuire a riqualificare l’area che sarà oggetto di grandi trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali e di dare vita alla “Stazione delle Associazioni”, luogo aperto al territorio in cui associazioni e cittadinanza possano svolgere le proprie attività culturali, sociali, aggregative e formative dedicate al quartiere.

Oltre a questa, è stata approvata una seconda mozione a firma della consigliera Ivana Garione, con la quale si impegna la Città “a intervenire in tempi brevi sull’edificio sull’edificio dell’ex stazione della linea Torino-Ceres, prevedendone anche un uso temporaneo in attesa di una più ampia e duratura progettualità, per evitare occupazioni o atti vandalici destinandolo ad usi di carattere sociale e culturale”.

Il documento chiede inoltre la riqualificazione dell’area occupata in passato dall’ex circolo “Ettore Valli”, tra via Stradella e via Chiesa della Salute diventato, dalla chiusura, un luogo degradato, con una progettazione partecipata da parte di tutti i 28 soggetti appartenenti al Tavolo di Borgo Vittoria, con il coinvolgimento dell’Associazione Commercianti Chiesa della Salute e di AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Sezione Piemonte Valle d’Aosta).

Federico D’Agostino