Le armi nucleari sono una minaccia reale per l’umanità, riaffacciarsi prepotentemente con le tensioni tra Corea del Nord e Stato Uniti. L’ICAN, Campagna Internazionale per la messa al bando delle armi atomiche, è stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2017 ed è di quest’anno anche il Trattato per il disarmo nucleare delle Nazioni Unite. A questo trattato, già ratificato da 122 Paesi, non ha ancora aderito l’Italia. Da qui nasce la campagna “Italia ripensaci!”, sostenuta unanimemente anche dal Consiglio comunale di Torino con una nozione approvata nel giugno scorso. Su questo tema, nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico, si è svolta oggi un’iniziativa pubblica promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo, patrocinata dalla Città di Torino e introdotta dal presidente del Consiglio comunale Enzo Lavolta. Il referente italiano di ICAN, Francesco Vignarca, ha illustrato la campagna internazionale dell’ICAN per la proibizione non solo dell’uso, ma della detenzione e del trasporto di armi atomiche. Una campagna che ha contribuito ad indurre le Nazioni Unite a promuovere il Trattato nel luglio scorso, purtroppo ancora ignorato dalle potenze nucleari “ufficiali” (Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna e Cina) così come dagli altri quattro Paesi in possesso della bomba atomica (India, Pakistan, Israele e Corea del Nord) e da altri ancora, tra i quali l’Italia.
Claudio Raffaelli