Contrastare i cambiamenti climatici (che provocano soprattutto ondate di calore e allagamenti) e migliorare la qualità dell’ambiente urbano, sul quale la Città ha effettuato un’analisi complessiva sui servizi ecosistemici generati dal verde pubblico attualmente presente e alle modalità di implementazione per far fronte alle mutate condizioni climatiche. Cercare possibili soluzioni soprattutto in aree ad alto rischio (aree verdi pubbliche, viabilità stradale e fabbricati municipali).Orientare le trasformazioni urbanistiche con compensazioni ambientali e sviluppare funzionalità ecosistemiche a seguito di trasformazioni di uso del suolo.
Con riferimento di valutazione di aree con alta potenzialità a produrre servizi ecosistemici, è stata individuata la zona di Basse di Stura e una parte del quartiere Aurora, per la sperimentazione di tipologie di interventi di miglioramento ambientale, ingegneria naturalistica e altri atti indirizzati alla sostenibilità e al riequilibrio ecosistemico, con lo sviluppo della flora e della fauna.
Per Basse di Stura è stato realizzato un masterplan preliminare per definire le linee di indirizzo per l’eventuale progettazione finale dell’area complessiva che comprende terreni sia di proprietà comunale che privata. L’area è destinata dal Piano regolatore a parco, ha un’estensione di circa 150 ettari e per molti anni ha ospitato discariche di carattere industriale e si presenta con criticità ai rischi di inquinamento e contaminazione.
Tra i due scenari di intervento (fruizione ridotta e zona naturale e parco fluviale con maggiore fruizione) si ritiene che uno spazio meno fruibile dai cittadini sia più vantaggioso sia sotto il profilo biofisico che economico (minori costi di manutenzione e gestione).
L’obiettivo della delibera (approvata dal Consiglio comunale con 24 voti favorevoli) vuole essere un primo livello di studio, un indirizzo per la futura progettazione dell’area Basse di Stura.
Tony De Nardo