Sono due i progetti Pnrr del valore di circa un milione che avviati due anni hanno consentito alla Città di dedicarsi al miglioramento della cybersicurezza della rete comunale. Entrambi si stanno per concludere e i dirigenti dei servizi infornatici comunali hanno riferito in 1^ Commissione il lavoro svolto per migliorare la sicurezza della rete. La criticità più seria era emersa nel novembre del ’21 con l’attacco informatico che aveva provocato gravi disagi durati settimane al lavoro degli uffici. I fondi europei hanno consentito di lavorare all’analisi delle procedure, dei sistemi, degli strumenti e delle regole interne che hanno portato alla definizioni di procedure – dove finora ci si basava su buone prassi – e alla nascita di linee guida ormai definite che saranno presentate all’inizio del anno nuovo. Il corso di formazione per i dipendenti del Comune sul tema ha raccolto il 91 per cento delle adesioni: i rischi degli acquisti online e del phishing – le email trabocchetto sono state cliccate soltanto nel cinque per cento casi – sono diventati patrimonio collettivo; un fattore determinante per abbassare i rischi è stata la segmentazione della rete oggi divisa in tante sottoreti a differenza dei tempi dell’attacco del 2021; in futuro pare scontata l’introduzione della doppia autenticazione nelle strumentazioni in dotazione all’apparato burocratico. L’amministrazione comunale in questo modo ha anticipato le prescrizioni normative introdotte dalla legge 90/2024 e del decreto legislativo 138/24 che ha recepito la direttiva comunitaria 2555 del ’22: crediamo di aver lavorato bene hanno concluso i referenti del servizio per poi appellarsi ai Commissari nell’individuare risorse nei prossimi bilanci della Città per proseguire il lavoro in futuro: “Occorre prevedere un budget annuale adeguato per il mantenimento dei richiesti livelli di sicurezza cibernetica”. Ai lavori in Sala Orologio coordinati dalla presidente Borasi (Pd) sono intervenuti Fissolo – Crema – Greco – Viale – Saluzzo.
(Roberto Tartara)