Il Cop – Consorzio delle Ong Piemontesi è stato protagonista della seduta del 26 marzo 2024 della Commissione Contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo.
La presidente Stefania Di Campli ha spiegato che l’ente mette insieme 32 realtà, con l’obiettivo di trovare una visione comune e di lavorare insieme nelle diversità: una delle principali ‘conquiste’ del consorzio, che da anni lavora nella cooperazione con la Città di Torino e con le Circoscrizioni.
Sono due – ha spiegato la presidente – le azioni principali del cCp: la cooperazione internazionale allo sviluppo e l’educazione alla cittadinanza globale. Da non confondere, quest’ultima, con l’educazione civica, ma che riguarda invece le discriminazioni per età, genere, religione o credo politico.
Nel dibattito in Commissione, Pierino Crema (PD) ha chiesto approfondimenti sulla struttura di funzionamento del consorzio e sul co-finanziamento da parte dei soci.
Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha elogiato il sistema della cooperazione in Piemonte, ha ricordato gli atti approvati dalla Sala Rossa sul tema e ha ribadito la necessità di un luogo fisico da destinare agli enti della cooperazione, per favorire collaborazioni e visibilità.
Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha chiesto notizie sul coinvolgimento dei giovani e sulle collaborazioni con le università.
Sarebbe utile – ha suggerito Nadia Conticelli (PD) – coinvolgere studenti e studentesse delle scuole in progetti concreti.
Servirebbero più risorse per le scuole e un maggior lavoro di squadra per favorire la formazione – ha aggiunto Lorenza Patriarca (PD).
La sostenibilità va praticata con una visione più ampia possibile – ha concluso Claudio Cerrato (PD) – anche con iniziative a livello internazionale.
Massimiliano Quirico