Per spiegare come stanno andando le questioni legate ai conti della Città, in particolare dell’entità dei trasferimenti 2019 dello Stato, il Consiglio comunale ha ascoltato l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando, e la sindaca, Chiara Appendino.
Nel corso dell’ultima seduta del 21 gennaio, la consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha chiesto chiarimenti sulle ipotesi di riduzione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali.
Rolando ha spiegato che la legge di Bilancio 2019/2021 approvata lo scorso dicembre ha in parte evidenziato misure favorevoli (la parte di innovazione e quella relativa agli investimenti degli Enti locali) e alcune strette significative che riguardano la riduzione del Fondo Imu-Tasi; la percentuale di accantonamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità; le anticipazioni di tesoreria ridotte a tre dodicesimi; lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro (periodo 2000-2010), oltre a possibili novità sugli accantonamenti di cassa e dei pagamenti.
Dopo l’approvazione del testo – ha aggiunto Rolando – sono iniziate le richieste, attraverso l’ANCI, di una serie di integrazioni e correzioni alla manovra confluite nel testo del Ddl Semplificazione, oggi in Parlamento e da giovedì in discussione nelle Commissioni parlamentari.
Sono in corso le votazioni agli emendamenti ministeriali che modificheranno il testo iniziale, come il ripristino del Fondo Imu-Tasi a 300 milioni, e del quale daremo conto a mano a mano che saranno approvati.
Ricordo inoltre che la scadenza di approvazione dei bilanci comunali è slittata da fine febbraio al 31 marzo e, in base alla nuova tempistica, predisporremo i relativi provvedimenti.
La sindaca, Chiara Appendino, ha ribadito che la Città è presente al confronto continuo in corso tra ANCI e Governo sul tema: “Si tratta di un iter parlamentare che stiamo seguendo molto da vicino ed è certo una prima buona notizia il ripristino a 300 milioni del fondo Imu-Tasi annunciato dalla sottosegretaria all’Economia, Laura Castelli”.
(Roberto Tartara)